Selvaggia Lucarelli e i dubbi sulla famiglia Tramontano

La raccolta fondi per sostenere la famiglia di Giulia Tramontano, la giovane di 29 anni tragicamente uccisa dal suo compagno durante il settimo mese di gravidanza, è ancora aperta. La tragica vicenda ha scosso la comunità, portando ad un’onda di solidarietà per la famiglia, che ha portato la raccolta a quasi raggiungere l’obiettivo economico, aumentato recentemente da 10mila a 15mila euro.

Secondo quanto riportato, fino alle 12:00 del 3 giugno, 885 persone avevano già contribuito per un totale di 14.853 euro. Le donazioni variano a seconda delle disponibilità individuali, con contributi che vanno da 5 a 500 euro.

Perché l’obiettivo è cambiato

Tuttavia, nonostante la generosità dei donatori, è emersa una discrepanza importante. Inizialmente, la pagina di raccolta su Gofundme specificava che una parte dei fondi sarebbe andata all’Associazione Penelope, che si è occupata del caso, e il resto alla famiglia Tramontano per coprire le spese legate alla tragedia. Ora, tuttavia, la descrizione è stata modificata e l’intero importo sarà destinato alla famiglia di Giulia.

La giornalista Selvaggia Lucarelli, nota per il suo sguardo critico sulle raccolte fondi, ha sottolineato questa discrepanza, chiedendo chiarimenti, soprattutto per coloro che hanno donato con l’intento di supportare anche iniziative contro la violenza.

L’aumento dell’obiettivo di raccolta ha suscitato ulteriori critiche. Lucarelli ha fatto notare come, con la campagna di donazione in pieno svolgimento, l’obiettivo economico sia stato improvvisamente alzato da 10.000 a 15.000 euro. Ha poi criticato la chiusura dei commenti da parte della sorella di Giulia, Chiara Tramontano, su Instagram, dove la raccolta fondi veniva promossa, definendolo “di pessimo gusto”.

Infine, Lucarelli ha sollevato dubbi sulla necessità economica della famiglia Tramontano, citando post di viaggi in varie destinazioni esotiche sul profilo Instagram di Chiara. Ha sottolineato la questione di perché le famiglie delle vittime di crimini dovrebbero ricevere aiuti economici, in particolare quando sembrano essere in grado di sostenersi.

Lucarelli ha condiviso testimonianze di persone che hanno perso i propri cari e che hanno dovuto affrontare notevoli difficoltà economiche, sottolineando l’importanza della trasparenza nelle raccolte fondi. La sua conclusione pone l’accento sull’importanza della solidarietà e sulla necessità di burocrazia, spiegazioni e rendicontazione per garantire che le donazioni siano gestite in modo trasparente ed equo. La lezione da trarre è che la solidarietà è fondamentale, ma deve sempre

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