Tina Turner, com’è morta. La lotta alla lunga malattia
Addio a Tina Turner, una delle star più luminose del firmamento della musica mondiale. Si è spenta, ieri notte, mercoledì 24 maggio, all’età di 83 anni la “Regina del Rock’n Roll”, divenuta famosa grazie a successi indimenticabili come “The Best” e “What’s Love Got to Do With It”. Tina, il cui vero nome era Anna Mae Bullock, era nata a Brownsville, Tennessee (Stati Uniti) il 26 novembre del 1939. Il suo sogno da bambina era quello di fare l’infermiera, ma la vita aveva in serbo qualcos’altro per lei.
Decisivo, nel bene ma soprattutto nel male, è stato il matrimonio burrascoso con il violento Ike. In occasione dell’uscita della sua autobiografia “My Love Story” lei stessa ha raccontato: “Il giorno in cui mio marito Ike e io ci siamo finalmente incontrati davanti a un giudice… a 39 anni, stavo per vincere la mia libertà”. La sua voglia di rinascita, anche grazie al suo secondo marito Erwin Bach, 16 anni più giovane e sposato nel 2013, le hanno consentito di imporsi come superstar a livello planetario.
La carriera, gli amori, l’energia e lo stile inconfondibili di Tina
Tina Turner era nota per la sua voce rauca e potente, per la sua inesauribile energia che riversava in ogni canzone, ad ogni concerto, regalando al pubblico performance leggendarie fin dall’inizio della sua lunga carriera. Ha esordito nella musica con il primo marito Ike col quale è stata sposata dal 1962 al 1978 e si è esibita per una ventina d’anni. L’uomo, però, era violento e col divorzio per Tina è iniziata una nuova vita: “Quando sono uscita dal tribunale avevo solo il mio nome d’arte, Tina Turner, e due Jaguar, che mi erano state concesse da Ike. Null’altro, nessuna idea di come avrei pagato il cibo, l’affitto, le bollette… Ma sono andata avanti lo stesso e sono diventata quella che sono”.
Liberatasi da Ike, Tina Turner iniziò a esibirsi come solista in piccoli locali. All’inizio degli anni ’80 arriva il successo: apre i concerti dei Rolling Stone, duetta con Rod Stewart e colpisce il Duca Bianco David Bowie che la mette in contatto con la Capitol Records. Con quella chioma leonina inconfondibile, il suo spirito indomito forgiato da tante sofferenze, ultima delle quali il suicidio del figlio, Tina Turner ha segnato un’epoca. Il suo ultimo concerto risale al 2009, a Sheffield in Inghilterra. Dopo Ike aveva trovato l’amore nel dirigente della casa discografica Emi che era arrivato a donarle un rene per salvarla da morte certa.
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Tina Turner era malata da tempo: oltre al cancro aveva avuto un infarto e soffriva di insufficienza renale. L’annuncio della sua morte è stato dato dal suo portavoce sul suo profilo Instagram ufficiale: “Tina, la regina del rock’n roll, si è spenta oggi serenamente dopo aver combattuto contro una lunga malattia. È mancata nella sua casa di Küsnacht, in Svizzera, vicino Zurigo. Con lei, il mondo ha perso una leggenda della musica nonché un modello”. Parole che chiunque ha avuto la possibilità di ascoltarla e vederla in concerto non può che condividere.