“Ci hai spezzato il cuore”. Cinema italiano sotto choc, la notizia arrivata poco fa
Cinema italiano in lutto, il regista è morto nella notte: aveva 68 anni. Lo riporta sui social il giornalista specializzato Sergio Fabi. Le cause della morte del regista e sceneggiatore romano, che ha diretto tra gli altri ‘Il commissario Ricciardi’ e ‘Un professore’, non sono ancora note. Tra i primi commenti quello dell’attore Paolo Ruffini: “Una persona stupenda“, ricorda. Molti i volti noti dello spettacolo che si accodano al ricordo del regista romano. “Non ci posso credere”, scrive Paola Minaccioni.
“Alessandro era un grande regista, uomo di cultura, persona dolce, generosa, scopritore di talenti e compagno di lavoro fantastico. Peraltro ci chiamiamo tutti e due Alessandro e siamo nati lo stesso giorno, 24 febbraio, sia pure in anni differenti”, a dirlo all’Adnkronos è Alessandro Gassmann, che commenta così la morte del regista .
Cinema in lutto, morto il regista Alessandro D’Alatri
Gassmann, che ha lavorato in diverse occasioni con Alessandro D’Alatri, esprime il suo cordoglio e ricorda la loro collaborazione: “Con lui ‘I bastardi di Pizzofalcone’ e ‘Un Professore‘, entrambi grandi successi. Stiamo girando ora con Alessandro Casale la seconda serie e mi piacerebbe fosse dedicata a D’Alatri, che mancherà a tutti noi, e al quale dobbiamo tanto”. Poi conclude commosso: “Perdo un amico vero”.
Alessandro D’Alatri iniziò a recitare giovanissimo. Fece il suo debutto nel 1969 nel film Il ragazzo dagli occhi chiari di Emilio Marsili; l’anno seguente recitò nel film Il giardino dei Finzi Contini di Vittorio De Sica. Passò alla regia nei primi anni ottanta, dirigendo più di 100 spot pubblicitari che ottennero ottimi riconoscimenti. Nel 1991 realizzò il suo primo film Americano rosso, con il quale vinse il David di Donatello e il Ciak d’Oro come miglior film esordio.
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Nel 1993 diresse Kim Rossi Stuart in Senza pelle, film che presenterà a Cannes nella sezione Quinzaine des réalisateurs. Realizzò uno speciale per la tv su Sergio Citti e successivamente un documentario dal titolo Il prezzo dell’innocenza che raccontava la prostituzione infantile in Thailandia. Fu docente del corso di Filmmaker alla ACT MULTIMEDIA la scuola di cinema a Cinecittà. Nell’aprile 2010 uscì Sul mare, film di cui D’Alatri era sceneggiatore e regista, vincitore del premio speciale 2010 al festival Alabarda d’oro.