PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO, L’ANNUNCIO POCO FA: “È MORTO”
Nel nostro Paese apprendiamo spesso notizie di eventi molto gravi, che hanno a che fare sia con delitti contro le persone, che con altri episodi, come ad esempio gli incidenti stradali o altro. Si tratta indubbiamente di fatti che sconvolgono la pubblica opinione.
Ma affianco a questi episodi ve ne sono altri che comunque attirano l’attenzione della pubblica opinione, e ovviamente dei media, sempre pronti a riprendere qualsiasi notizia sia di interesse pubblico e sociale.
Su qualsiasi episodio di interesse pubblico che accade nel nostro Paese, ma anche in altre parti del mondo, sono pronte ad indagare le forze dell’ordine e le autorità locali che cercano di capire che cosa sia accaduto e si impegnano a trovare gli eventuali responsabili dei fatti accaduti.
Ci sono poi degli episodi che interessano da vicino gli animali, che a volte si rendono protagonisti di qualche fatto anche piuttosto grave. Questi episodi sono sicuramente più rari, ma accadono comunque e provocano un certo interesse nella popolazione.
Purtroppo una brutta notizia è arrivata proprio in queste ore e riguarda il ritrovamento, senza vita, di un orso. Nella prossima pagina andremo a vedere che cosa è accaduto nel dettaglio.
Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale l’orso M62 è stato trovato morto nei boschi del Trentino. A darne notizia è stata in queste ore la Provincia Autonoma di Trento, che ha riferito come l’animale sia stato trovato in avanzato stato di decomposizione.
La vicenda avviene in un periodo molto particolare, in quanto come si sa in Trentino c’è un vero e proprio braccio di ferro tra le associazioni animaliste e la stessa Provincia di Trento, che aveva manifestato la volontà di abbattere l’orsa JJ4 resasi responsabile dell’aggressione mortale al runner Andrea Papi. Il Tar ha poi sospeso l’abbattimento dell’orsa.
L’orso denominato M62, un maschio di 4 anni, non si era invece reso responsabile di nessuna aggressione nei confronti delle persone ma era comunque entrato nella “black list” del presidente Fugatti in quanto si era reso protagonista di alcuni episodi “problematici”.
“Siamo addolorati, scioccati ed estremamente preoccupati per la morte di M62, uno degli orsi che Maurizio Fugatti aveva condannato a morte nei giorni scorsi” – così ha fatto sapere l’Enpa, che poi aggiunge. “Non vorremmo che la campagna di odio e di vendette, una vera caccia alle streghe, scatenata dal presidente della PAT avesse finito per armare la mano dei bracconieri” – questa la conclusione di Enpa.
Sulla vicenda è intervenuto anche il Corpo Forestale dello Stato, che ha rilasciato delle importanti dichiarazioni circa la morte di M62. “Le ferite sulla carcassa di M62 sono probabilmente da attribuire all’attacco di un maschio di orso adulto” – questa l’ipotesi del corpo forestale. La carcassa dell’animale, per avere conferma di ciò, sarà analizzata nei prossimi giorni dall’Istituto Zooprofilattico sperimentale delle Venezie. Si attendono quindi ulteriori informazioni circa il decesso di questo orso avvenuto in Trentino. Nel frattempo la questione della presenza degli orsi in Trentino continua a spaccare in due la pubblica opinione: c’è chi è favorevole alla loro presenza, c’è invece chi è contrario.