Rom, l’Ue choc contro l’Italia: “Può ripetersi il nazismo”

Dopo le accuse dei mesi scorsi sui migranti e i nomadi, ora arriva l’ennesimo attacco di Bruxelles nei confronti dell’Italia.

A renderlo esplicito è la Commissaria Ue alla Giustizia, Vera Jourova, rispondendo alle domande dei giornalisti sui messaggi di “odio” che, secondo lei, alcuni politici italiani diffonderebbero nel Belpaese.

Credo che si stia giocando con il fuoco – dice la Jourova – abbiamo visto cosa è successo in passato quando si sono volute isolare determinate comunità: mi ricordo di un documento nazista che parlava della inutilità dei rom, di ‘bocche inutili che non hanno bisogno di mangiare’. Questo ci ricorda un passato oscuro e ci ricorda che se non impariamo la lezione dal passato questo potrebbe ripetersi di nuovo“. L’allarme Ue è tale che secondo la Jourova “dobbiamo stare allerta perchè dalle parole si può passare ai fatti”.

La commissaria assicura che l’Ue sta “monitorando” la situazione dell'”hate speech” in tutti i Paesi membri. Ma è chiaro dalle sua parole che sia proprio l’Italia l’attenzionata numero uno. Il leader della Lega, ora al Viminale, ha più volte detto di voler “usare la ruspa” contro i campi rom illegali. E a inizio mandato aveva proposto anche un censimento delle popolazioni nomadi che vivono nelle baracche. Allora la Commissione arrivò ad evocare addirittura la conferenza di Wannsee, quella in cui nel 1942 i nazisti pianificarono la Shoah. Mentre Moscovici parlò di “frasi raggelanti”. Non solo. Perché a marzo scorso la stessa Jourova aveva tuonato contro Salvini intimandogli di “cancellare “nel giro di 24 ore” un post su alcuni migranti che avevano molestato una bimba a Venezia. Il motivo? “Può incitare alla violenza”. Oggi

E così, dopo la bocciatura della manovra, si apre un nuovo fronte di scontro tra il Belpaese e l’Europa. In fondo è stato il commissario Moscovici, quello che in queste ore sta valutando la legge di bilancio del governo gialloverde, a evocare i fantasmi di “piccoli Mussolini” che si aggirano per l’Europa. E tra loro c’erano i vari Orban e, ovviamente, Matteo Salvini. Il ministro dell’Interno ha subito reagito alle accuse della commissaria Ue alla Giustiazia. “Ancora sciocchezze da Bruxelles – dice – Perché la signora commissaria non viene a visitare un Campo Rom a Roma o Milano, fra armi, illegalità, bambini sfruttati e oggetti rubati? Così magari si sveglia e cambia idea. Io voglio ordine e regole. Punto”.

IL GIORNALE.IT

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