EROS È MORTO, IL DRAMMATICO RITROVAMENTO POCO FA
Una notizia davvero drammatica; un colpo al cuore per tutti coloro che si sono imbattuti in questa tragedia e che sono rimasti sgomenti, increduli, sconcertati.
Eros, purtroppo, è morto e il suo decesso, arrivato come un fulmine a ciel sereno, ha gettato nella disperazione tutti coloro che lo amavano… in tantissimi.
Fa strano pensare che lui non faccia più parte della dimensione terrena, che non sia più tra noi, e è per questo che messaggi di cordoglio continuano a giungere da ogni angolo d’Italia.
Sono messaggi in cui è espresso tutto il rammarico per l’improvvisa perdita , e la vicinanza ai familiari di chi se n’è andato.
Eros è diventato un angelo ma è doveroso ricostruire cosa è accaduto, stando alle prima informazioni che ci sono pervenute.
Eros Coppola aveva solo 31 anni eppure domenica, 12 marzo, che doveva essere una giornata all’insegna della spensieratezza, si è trasformata in un incubo ad occhi aperti, sino al tragico epilogo. Come riportato da Fanpage.it e da diversi altri siti che si sono occupati del caso, Eros, elettricista residente a Genova, stava facendo una tranquilla passeggiata a Portofino quando, ad un tratto, ha perso l’equilibrio, precipitando per 50 metri dal Passo del Bacio, nel versante meridionale del promontorio.
L’incubo si è materializzato sotto gli occhi della fidanzata, che era con lui durante la passeggiata in quello che rappresenta uno dei punti più belli e panoramici. Peraltro, la coppia aveva con sì le protezioni e l’attrezzatura necessaria ad affrontare quel sentiero che era adatto soprattutto agli escursionisti esperti.
Perdendo l’equilibrio, Eros è precipitato nel dirupo, sbattendo la testa su una sporgenza pianeggiante della parete rocciosa. La compagna del 31enne, in preda la panico, è comunque riuscita ad allertare i soccorsi ma, quando i sanitari sono accorsi sul luogo della tragedia, non c’era più nulla da fare, se non constatare l’avvenuto decesso. Così un elicottero ha recuperato la salma, mentre la ragazza, sotto choc, è stata condotta all’ospedale a San Rocco di Camogli per essere medicata.
Una tragedia a cui un’intera comunità fa fatica a credere, così come difficile è da metabolizzare per l’azienda di cui la vittima faceva parte. Eros era un dipendente di Aster e la sua vita si è spenta in una tranquilla giornata di festa, mentre si trovava a passeggiare con la fidanzata, sul Monte di Portofino.
La morte di Eros ha dato il via ad una serie di polemiche, dal momento che sabato, ossia il giorno precedente alla tragedia, il consiglio di amministrazione del parco regionale di Portofino aveva deciso che avrebbe applicato alcune restrizioni per migliorare la sicurezza nel tratto in cui il caso ha voluto che il giorno seguente si verificasse la morte del 31enne e che, negli anni precedenti, aveva già seminato morti.
Una morte che, inevitabilmente, getta nella disperazione tutti quanti.Da Nord a Sud italiana il dolore è lo stesso, così come l’impotenza, dal momento che il tutto si è consumato in pochi istanti, rivelatisi fatali, senza avere il tempo di chiedere aiuto. Anche noi ci uniamo al dolore dei familiari di Eros, ponendo loro le nostre più sentite condoglianze.