“HO TROVATO SOLTANTO A 73 ANNI IL CORAGGIO DI DIRLO, SONO GAY”. L’ANNUNCIO DEL FAMOSO CANTANTE
Viviamo in una società che, nonostante le lotte per abbattere qualsiasi pregiudizio sull’omosessualità, continua a guardare con gli occhi storti due uomini che si baciano in pubblico o che, semplicemente, camminano mano nella mano.
Le cose vanno dette per quel che sono e la piaga dell’omofobia continua ad essere forte. Questo porta molte persone a reprimere il loro vero orientamento sessuale, per paura di subire conseguenze devastanti.
Se finora abbiamo sempre parlato di omofobia sociale, altrettanto deleteria è l’omofobia interiorizzata, quella che il gay o la lesbica sperimentano sulla loro pelle.
Si tratta di sensazioni terribili, legate a pregiudizi, disinformazione, mancanza di supporti sociali, e soprattutto dalla condanna sociale che le persone omosessuali devono combattere nel quotidiano.
Il mix di tutti questi fattori può provocare carenza di autostima, abuso di sostanze e di alcol, ansia, depressione, disturbi ossessivi, tentativi di suicidio etc. Questo interessa sia i comuni mortali che i vip che non sono indenni a queste sofferenze.
C’è chi decide di fre coming out. Certo, non si tratta di un qualcosa di facile perché dichiarare il proprio orientamento sessuale è il culmine di un percorso graduale e lento di scoperte e conflittualità, in una società in cui essere omosessuali, bisessuali, pansessuali etc è ancora motivo di vergognaTra i vip che hanno rivelato di essere gay non da giovanissimi troviamo Barry Manilow, celebre cantante statunitense che ha dichiarato di essere gay a 73 anni, presentano ufficialmente ai fan suo marito, Garry Kief, con il quale Manilow ha una relazione da 39 anni.
Per decenni il cantante ha mantenuto segreto il suo orientamento sessuale e i un’intervista per People Magazine ha spiegato le motivazioni sottese alla scelta di non dichiarare a chi da tantissimi anni lo segue di essere innamorato di un uomo. Manilow temeva che la sua omosessualità avrebbe deluso i suoi fan ma così non è stato, anzi, “Quando hanno scoperto che Garry e io eravamo insieme, eravamo così felici. La reazione è stata così bella “, ha aggiunto.
Il cantante, nel corso dell’intervista, ha rivelato di avere avuto una relazione con il suo manager Garry dal 1978. Un colpo di fulmine, tanto da dire: “Sapevo che era l’uomo della mia vita. Ero uno dei più fortunati. Ero abbastanza solo prima. È la persona più intelligente che abbia mai incontrato in vita mia, e anche un ragazzo eccezionale.”
La coppia si è sposata nella loro tenuta a Palm Springs nel 2017, coronando il loro sogno d’amore ma all’inizio i fan hanno messo un tantino i bastoni tra le ruote, dato che lui era una celebrità, a differenza del marito. “Sono salito in macchina con lui e [i fan] hanno fatto dondolare la macchina”, ha dichiarato, aggiungendo che questa cosa era ritenuta insormontabile dal compagno che, però, gli è rimasto accanto, nonostante tutto.
Manilow, prima di sposarsi con Garry Kief, è stato sposato con Susan Deixler, di cui era innamorato ma non si sentiva pronto per il grande passo, per sistemarsi, essendo sempre in giro a far musica. E’ cantando che tirava fuori la sua vena selvatica, fino a tirar fuori il suo vero orientamento sessuale, troppo a lungo represso.