PIERA MAGGIO, L’ANNUNCIO POCO FA: “DENISE È VIVA”
Sono passati 18 lunghi anni dal giorno della scomparsa di Denise Pipitone, una bambina di appena 4 anni di Mazara del Vallo, piccola località siciliana in cui, quel tragico 1° settembre 2004, si sono perse per sempre le sue tracce.
Ancora oggi la mamma di Denise non ha perso le speranze di ritrovarla e si impegna con numerose iniziative a mantenere vivo il ricordo della povera figlia sparita nel nulla. Come noto, la donna ha un sito internet che le permette di continuare la sua disperata ricerca.
Quasi periodicamente, nuove indiscrezioni più o meno realistiche, sollecitano nuovamente l’attenzione dei media e, soprattutto, la speranza dei poveri genitori di Mazara del Vallo. Purtroppo, fino ad ora, ci sono stati solo dei grossi buchi nell’acqua con segnalazioni rivelatasi inconcludenti.
Appena pochi giorni fa è uscito l’esito del test del Dna effettuato su una ragazza bosniaca, Denisa Beganovic, il cui esito ha confermato come non vi sia alcun legame con Denise. Solo l’ultima grossa delusione per Piera Maggio ed il marito Pietro Pulizzi, i quali sostenuti dal legale Giacomo Frattizza, continuano instancabilmente nelle loro ricerche.
Un’altra pista che hanno già dichiarato di voler seguire è stata già tracciata ancora una volta dalla mamma di Denise: la donna si è appellata persino al boss mafioso Matteo Messina Denaro affinchè riveli ciò che sicuramente sa sulla scomparsa della bambina. In queste ore Piera Maggio è tornata a parlare del di sua figlia con un annuncio sconvolgente: ecco cosa ha dichiarato.
A margine della presentazione del suo libro ‘Denise. Per te, con tutte le mie forze‘, Piera Maggio ha concesso una lunga intervista ad Affaritaliani.it, nel quale ha fatto alcune rivelazioni sconvolgenti. La mamma di Denise non intende darsi per vinta sino a che, nel bene o nel male, non sarà fatta definitivamente luce sulla scomparsa della figlia.
“Con il mio libro, Le dico la verità, spererei di arrivare a Denise; chissà che un giorno una ragazza, anzi una donna, sfogliando quelle pagine si ricordi … . Anche perchè il contenuto è ben diverso da quello che è il ‘fatto di cronaca’”– ha dichiarato Piera Maggio spiegando l’intento principale del suo nuovo libro.
Se nei confronti della stampa non nutre alcun risentimento “perché le mie parole sono sempre state in qualche modo veicolate, cosa importante per i familiari di tutte le persone scomparse”, ben altro parere nutre, invece, nei confronti dello Stato, colpevole a suo dire, di aver commesso “molti errori“.
Ancora una volta, poi, lancia un appello al boss superlatitante di Cosa Nostra arrestato lo scorso gennaio: “Matteo Messina Denaro è una persona che ha avuto sempre a che fare con un certo ambito di criminalità anche medio-alta, che risiede nella provincia di Trapani. Non si muoveva una foglia che questo signore non sapesse”.
Infine Piera Maggio si lascia andare ad un’affermazione che fa un certo effetto, la 52enne non ha alcun dubbio: “Denise viva fino a prova contraria”. Ma affinchè la vicenda della sua bambina non cada nel dimenticatoio è necessario che lo Stato intervenga istituendo una vera e propria commissione di inchiesta.