LA PESSIMA NOTIZIA PER CHI ABITA IN CONDOMINIO: L’OBBLIGO ENTRO IL PRIMO APRILE
La parola crisi ha sempre fatto parlare di se, specie dal 24 febbraio 2022 in poi, quando, in un’Italia già provata dalla pandemia legata al Covid, abbiamo dovuto fare i conti con gli aumenti in bolletta.
Le bollette di luce e gas sono aumentate esponenzialmente, mettendoci dinnanzi alla realtà dei fatti: quella che tutto non era più come prima, dovendo arrancare sino a fine mese per riuscire a far quadrare i conti.
Inevitabilmente, lo scoppio delle atrocità tra Russia e Ucraina, ha finito con il ripercuotersi sulle finanze degli italiani, non solo per quanto concerne gli aumenti dei prezzi dei beni di prima necessità, ma anche per il gas e la luce.
Una situazione davvero insostenibile che fa preoccupare e non poco. Eppure, il 2023 sembra essere iniziato con una serie di miglioramenti che ci rincuorano.
Ora c’è un’importante novità riguardante riguardante coloro che abitano nei condomini. Cerchiamo di capire, dettagliatamente, cosa sta accadendo, con tutte le info utili sul caso.
Si è parlato tantissimo di aumenti sulle bollette dell’energia elettrica e il 2022 è stato un anno davvero arduo. Il 2023 è iniziato un tantino meglio ma non possiamo non comunicarvi importanti novità riguardanti proprio chi vive in condominio. Si tratta di un intervento legislativo di cui tutti devono essere a conoscenza.
A partite dal 1 aprile 2023, tutti i condomini italiani dovranno affidarsi obbligatoriamente al mercato libero dell’energia. Il riferimento è all’illuminazione condominiale, ossia quella relativa a ingressi, cortili, scale ma anche alla luce che alimenta micro e piccole imprese. Per quanto riguarda le utenze domestiche, l’obbligo del passaggio al mercato libero scatterà dal 2024. A settembre 2022, secondo i dati Arera, il 75,2% dei clienti a bassa tensione per uso non domestico, erano già passati al mercato libero.
Per quei condomini che decidono di passare al mercato libero prima di aprile, basterà deliberare in assemblea l’offerta scelta e seguire la normale trafila per stipulare un contratto con un nuovo fornitore. I tanti o pochi che non lo faranno, magari per incapacità di prendere una decisione, o altri impedimenti, invece, seguiranno l’iter ad hoc previsto dall’Autorità di regolamentazione per luce e gas (Arera).
Qual ‘è il rischio di non uniformarsi al passaggio obbligatorio al mercato libero per i condomini? Come il sito money.it ha brillantemente specificato, se non verrà stipulato un nuovo contratto energetico entro il 1 aprile, le bollette dei condomini seguiranno il regolamento del Servizio a tutele graduali. Questo servizio comporta, quasi inevitabilmente, un aumento del prezzo in bolletta per l’energia dei condomini, delle microimprese e delle piccole imprese.
Proprio per evitare che questo accada, gli amministratori condominiali dovranno aver sottoscritto un nuovo contratto con un fornitore, per garantirsi il prezzo migliore. Che la vita in un condominio non sia facilissima lo sapevamo già, ma queste informazioni servono a mettere in guardia delle novità che, se non ottemperate, potrebbero andare a gravare sulle bollette. Per evitare che le finanze possano ricevere ulteriori contraccolpi, tenersi sempre aggiornati sulle novità è il primo passo da compiere. Diversi siti attendibili, riportano informazioni utili a cui doversi attenere. Basta davvero poco per mettersi in regola, senza spiacevoli inconvenienti!