“Presa dalla polizia”. Denise Pipitone, colpo di scena sul caso: la bomba in diretta a Quarto Grado
Denise Pipitone, la possibile svolta sul caso. Il primo settembre del 2004 a Mazara del Vallo scompariva la piccola bimba di 4 anni. Una data che ha segnato ufficialmente un vero e proprio calvario per la mamma della bambina, Piera Maggio, che fino ad oggi non ha mai perso le speranze nel riabbracciare la figlia. Stando agli ultimi aggiornamenti sul caso, si è appreso durante la trasmissione Quarto Grado che i carabinieri hanno effettuato un prelievo di saliva per effettuare l’esame del Dna ad una ragazza rom di 20 anni che vive a Roma in un campo nomade.
La possibile svolta sul caso di Denise Pipitone. Una segnalazione avrebbe riaperto una pista di indagine che ha condotto i carabinieri ad effettuare un prelievo di saliva per procedere nell’esame del Dna alla 20enne. La ragazza si chiama Denisa, ma al momento ha preferito non farsi riprendere o fotografare. Nel corso della trasmissione, però, la giornalista ha voluto fornire una descrizione accurata della 20enne.
La possibile svolta sul caso di Denise Pipitone: prelevato un campione di saliva per l’esame del Dna di una ragazza di 20 anni
Denisa ha una fisicità esile, tratti delicati del viso e carnagione chiara, con capelli e occhi scuri e pare sia nata lo stesso giorno di Denise Pipitone ma con due anni in meno sul documento. Attualmente la ragazza risiede a Roma, nella periferia nord-est. Nelle ultime ore anche Piera Maggio avrebbe lanciato un appello attraverso i social: “richiesta per una commissione d’inchiesta parlamentare lanciata un paio di anni fa”(…) “Una linea su cui avrebbero spinto tanto e che a giorni potrebbe portare a importanti aggiornamenti“.
“Mi hanno fatto vedere la foto di un uomo con sua figlia ma non li conosco. I Carabinieri mi hanno detto che stanno cercando una bambina scomparsa”, ha raccontato Denisa alle telecamere di “Quarto Grado”, come si apprende su Tgcom24. Denisa avrebbe inoltre affermato di non aver mai conosciuto i suoi genitori, di essere cresciuta accanto alla nonna e di aver raggiunto l’Italia nel 2018.
“Al solito, ci arrivano notizie come fulmini a ciel sereno. Che dire, rimaniamo in attesa“, è stato il commento di Piera Maggio. E di recente anche Pietro Pulizzi, il padre naturale di Denise Pipitone ha lanciato un appello nell’ obiettivo di trovare un lavoro che possa assicurare a lui e alla famiglia il necessario per vivere e per portare avanti le ricerche di Denise Pipitone. L’Italia resta con il fiato sospeso e in attesa dei risultati delle analisi che potrebbero rappresentare una svolta.