Cagliari, dopo la rissa gambiano pesta militare che chiede documenti
Che piazza del Carmine a Cagliari sia diventata negli ultimi tempi una pentola a pressione pronta ad esplodere è cosa nota agli abitanti.
Nel frattempo gli innumerevoli stranieri delle più disparate etnie che la frequentano, popolandola anzi quasi esclusivamente, continuano a rendersi protagonisti di quotidiani episodi di degrado, tra spaccio, bisogni fisiologici espletati sotto la statua della Madonna del Carmine e risse.
L’ultimo episodio stamani intorno alle 9:30, quando ha avuto origine un violento diverbio tra tre gambiani, trasformatosi presto in una colluttazione. Fortunatamente sono arrivati tempestivamente sul posto i carabinieri del nucleo radiomobile di Cagliari, unitamente ai colleghi del IX battaglione Sardegna, allertati telefonicamente da un residente.
I militari hanno tentato di placare i bollenti spiriti dei facinorosi gambiani, a cui hanno chiesto, come da prassi i documenti di identificazione. Si tratta del 20enne Omar Jarju, del 23enne Saihou Choi e del 41enne Hally Nyassi, tutti richiedenti asilo. Quest’ultimo tuttavia, personaggio già noto alle forze dell’ordine, ha mal digerito l’interferenza dei carabinieri e la richiesta da loro effettuata. Ragion per cui si è rivoltato contro uno di loro sferrandogli un forte pugno in pieno volto. Immediata la reazione dei colleghi dell’aggredito, che si sono fiondati sul violento africano e lo hanno bloccato, facendo scattare le manette ai suoi polsi.
Nyassi si trova ora trattenuto presso le camere di sicurezza della caserma di Villanova in attesa del processo per direttissima.
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