Spread, Giorgetti e Buffagni in una “coalizione di pragmatici” dentro il governo: cosa vogliono fare
Prima è salito ai massimi da cinque anni a questa parte, poi, in chiusura di mercati, lo spread è crollato di 40 punti in poche ore. Un andamento che si spiegherebbe, secondo quanto rivela Il Corriere della sera, con “i primi segnali di esitazione dal governo”. Ovvero, con quella che Il Foglio ha descritto come una “coalizione di pragmatici nell’esecutivo”, della quale farebbero parte anche il sottosegretario M5S alla presidenza del Consiglio Stefano Buffagni e il suo omologo leghista Giancarlo Giorgetti, che sarebbe pronta ba rivedere al ribasso gli obiettivi di deficit sul 2019, ovvero giù dal 2,4% al 2,1% del prodotto interno lordo, come prima ipotesi di compromesso per arrestare l’emorragia dello spread e il calo a Piazza Affari soprattutto dei titoli bancari.