THOMAS BRICCA È MORTO, LE STRAZIANTI PAROLE DEL PAPÀ

Thomas Bricca, il 18enne sparato ad Alatri due giorni fa, non ce l’ha fatta. Abbiamo sperato sino all’ultimo che il ragazzo, figlio di un meccanico molto noto in città, potesse migliorare.

Purtroppo Thomas è diventato un angelo, poco fa e la notizia del suo decesso è corsa alla stessa velocità con la quale, nella sua città , si è diffusa la notizia che era stato sparato.

Un ragazzo tifoso della Roma, appassionato di motori, amicone, che amava uscire ogni sera con i suoi amici fraterni. Per lui la tappa al “Girone”, sull’affaccio al campo di basket, era un rituale.

Thomas frequentava il quarto superiore all’istituto tecnico Pertini, indirizzo Chimica e dall’istituto tutti lo hanno descritto solo con belle parole: era un ragazzo bravo, solare, buono, sempre con il sorriso sulle labbra.

Eppure, quel sorriso è stato spento per sempre. Una notizia che ha scosso fortemente tutta l’Italia, proprio poco fa. In tantissimi, difatti, sono i messaggi di cordoglio che stanno raggiungendo, via social, i familiari. Una morte orribile, che ha unito, nel dolore, ogni città della nostra Penisola. Ma vediamo, in dettaglio, cosa è accaduto.

Dall’ospedale San Camillo Forlanini, il bollettino di martedì parlava di “risposta elettrica accennata agli stimoli”; il che aveva fatto sperare in un miracolo.  Purtroppo per Thomas, che si trovava all’esterno di un bar quando è stato raggiunto da un colpo di pistola alla testa, non c’è stato più nulla da fare.

Sin dall’inizio le sue condizioni erano apparse disperate.Dal San Camillo avevano fatto sapere che il 18enne era stato sottoposto ad un intervento “per evacuazione di ampio ematoma sottodurale acuto sinistro per lesione da arma da fuoco”. Ora, su tutte le testate nazionali, è arrivata la notizia del suo decesso; un colpo al cuore per tutti, incominciando dalla sua famiglia e dai suoi amici, quelli di cui era il leader nell’organizzare uscite, prendendo sempre l’iniziativa.

Thomas si trovava ricoverato, attaccato ad un ventilatore, in coma profondo, nel reparto di terapia intensiva. Proprio dal nosocomio è arrivata l’agghiacciante comunicato del decesso che dice: “Il controllo elettroencefalografico, ha presentato le caratteristiche del coma irreversibile con elettroencefalogramma piatto per assenza di attività elettrica cerebrale. Trattandosi di paziente clinicamente morto, si è riunita una commissione medica aziendale per la certificazione della morte, come prescritto dalla legge”. 

Diverse le piste al vaglio degli inquirenti, dalla resa dei conti tra bande, alla guerra tra gang, sino allo scambio di persona; ipotesi quest’ultima, di cui ha parlato un’amica del ragazzo deceduto, dicendo che Thomas, indossando un giubbotto bianco, sarebbe stato confuso per un altro ragazzo. Gli inquirenti , dopo aver scandagliato i video delle telecamere di sorveglianza della zona dell’agguato, ipotizzano che la sparatoria, a seguito della quale Thomas, oggi, ha perso la vita, possa essere nata con l’intenzione di intimidire il gruppo avversario. Forse l’obiettivo non era uccidere Thomas, ma spaventare la comitiva del giovane.

Intanto il padre di Thomas, che si era sfogato sui social con un post da cui si evinceva tutta la disperazione e la rabbia, dicendo: “Figli di putta** mi avete spezzato il cuore, basta*** tossici di me***. Dio perdona, io no. Amore di papà resisti. Signore Gesù, aiuta mio figlio”, ora ha ricevuto la notizia in assoluto più atroce che la vita potesse dargli: quella di essere rimasto orfano del suo adorato figlio. Un dolore atroce; una morte contro natura, quella di un figlio prima di un genitore. Thomas merita giustizia ed è per questo che continueremo a seguire questo caso, tenendovi aggiornati. Sentite condoglianze ai familiari di Thomas Bricca.

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