“Datemi i soldi per la droga”: 32enne pesta a sangue i genitori
Botte, schiaffi, pugni e persino pentole d’acqua bollente in faccia: questi i tormenti a cui un tossicodipendente 32enne della provincia di Rimini costringeva i genitori che non volevano dargli il denaro per comprarsi la droga.
Il calvario dell’anziana coppia, residente nella zona di Cattolica, è durato per anni. Il figlio è finito nel tunnel degli stupefacenti e ha lentamente ha iniziato a perdere ogni rapporto. Persi gli amici, perso il lavoro. La droga era diventata la sua unica compagnia di vita, la sua ossessione.
Un pensiero fisso, che offusca la mente e che rende disposti a tutto pur di procurarsi ildenaro necessario ad acquistare le dosi. Col tempo il giovane ha iniziato a minacciare i genitori, poi a passare alle aggressioni fisiche. Botte alla madre, che pure è invalida all’80%. Botte al padre, a cui ha gettato addosso una pentola d’acqua bollente,ustionandolo al braccio.
I genitori, terrorizzati, hanno taciuto a lungo. Costretta a vendere i gioielli di famiglia pur di racimolare il denaro da dare al figlio, la coppia ha tentato tutto pur di dissimulare. In paese giustificavano le lesioni e le ecchimosi parlando di incidenti domestici. Ma la verità – amarissima – era un’altra: il figlio era ormai fuori controllo. Per questo, giunti all’esasperazione, hanno deciso di denunciarlo ai carabinieri.
I militari dell’Arma hanno subito trasmesso la denuncia in procura e il magistrato di turno ha ottenuto dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale competente un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il giovane è già stato arrestato dai carabinieri e ora è detenuto in attesa dell’esito delle indagini a suo carico.