Neonato in fin di vita, perde peso e vomita. La scoperta sulla madre: cosa gli dava da mangiare
Lo nutrivano solo con del latte di mandorle: bambino stava per morire se non fosse stato tempestivo l’intervento di una nutrizionista pediatrica, Marina Chaparro, che ha curato il neonato. Il piccolo soffriva di chetoacidosi diabetica, una complicanza potenzialmente mortale, che si verifica quando il corpo inizia a scomporre gli acidi grassi per produrre energia, rilasciando chetoni e rendendo il sangue pericolosamente acido. Erano evidenti i sintomi del bambino e anche molto pericolosi: vomitava e perdeva peso.
Quando il bambino è arrivato in ospedale stava male e la dottoressa Chaparro – dopo aver effettuato una serie di test – si è resa conto che la causa era la fame. Infatti la dieta del piccolo era basata su latte di mandorle, frutto di ricerche personali da parte della madre sul web e non di una prescrizione medica. Dopo alcuni giorni di alimentazione sana e giusta per la dieta del bimbo, il neonato ha iniziato a stare meglio, ma il consiglio del medico è di non seguire mai percorsi fai da te, senza rivolgersi ad uno specialista.
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Neonato in fin di vita per una dieta al latte di mandorle
La dottoressa Chaparro ha voluto raccontare questa storia perché illustra i pericoli della disinformazione medica, qualcosa che è diventata più diffusa solo negli ultimi anni: “Quanto a volte arrivano in profondità nella nostra cultura questi messaggi dietetici, e li ascoltiamo e talvolta li utilizziamo anche per i nostri figli”, ha detto Chaparro, sottolineando quanto sia rischiosa la disinformazione alimentata molto spesso dai social.
Il latte materno, secondo l’American Academy of Pediatrics, è insostituibile. Nemmeno il latte di mucca o altri sostituti del latte non caseari possono dare le stesse sostanze. La formula per bambini è “davvero difficile da rifare, è davvero difficile avere quell’equilibrio che gli scienziati del cibo stanno studiando da anni – ha detto Chaparro in un webinar ospitato dalla California Strawberry Commission -. Per non parlare del rischio di contaminazione incrociata e infezione” quando si crea la propria formula.
Il caso del bambino che mangiava latte di mandorle non è un caso isolato. Altri genitori si sono rivolti a ricette su Internet per formule fatte in casa. Il dottor Owais Durrani, un medico del pronto soccorso del Texas orientale, parlando con Insider ha messo in guardia dalle conseguenze, come letargia e convulsioni.