L’ultimo straziante addio al piccolo Nicolò Pugliese, il bimbo morto a 18 mesi dopo aver ingerito un tappo
Si sono tenuti nel primo pomeriggio di ieri, giovedì 19 dicembre, i funerali del piccolo Nicolò Pugliese, il bimbo di soli 18 mesi che ha perso la vita per aver ingerito un tappo. Immensi lo strazio e la tristezza dei suoi genitori e di tutti quelli che lo hanno conosciuto.
Sono davvero tante le persone che hanno scelto di essere presenti, anche per mostrare vicinanza ai suoi genitori. La madre Antonella vicino al marito Domenico, tra le lacrime e la disperazione, urlava:
Cosa ho fatto di male nella vita per sopportare questo? Come potrò vivere senza il mio bambino?
La bara bianca è arrivata in chiesa e durante l’ingresso, tutti hanno battuto le mani al piccolo. Una volta adagiata davanti all’altare, intorno hanno posato 22 palloncini, come i bambini che erano in classe con lui al nido.
Dovevano crescere tutti insieme, ma il piccolo Nicolò purtroppo ha avuto un destino diverso. Inoltre, sono stati davvero tanti i fiori bianchi che le persone hanno voluto portare per il bambino. Il parroco nella sua omelia ha detto:
La vita continua nonostante questo momento in cui ci sentiamo tutti un po’ sospesi. Il dolore è ancora più grande quando si perde un germoglio in cui ci sono tutte le potenzialità del futuro.
La straziante lettera di un’insegnate del nido per il piccolo Nicolò Pugliese
Nicolò, piccolo bimbo, cos’hai combinato? Siamo qui per darti l’ultimo saluto ma nessuno di noi crede che sia reale. Ci hai proiettato in una dimensione che non è e che non potrà essere reale. Tu sei il nostro piccolo bimbo, noi ti amiamo tanto. Abbiamo colto la tua vita come un dono e la felicità più grande.
Eravamo vicino nel percorso bellissimo della tua crescita. Avevamo sogni bellissimi da condividere, sorrisi grandi da ricambiarci. Ci lascia affranti, avvolta nella coperta che non scalda e non scalderà. Ci lasci al buio proprio tu che eri luce.
Tu che senza lacrime da inserimento hai varcato la nostra porta poco dopo aver spento la tua prima candelina. Con quel fare deciso e burlone di quel bimbo sempre impegnato in tantissime cose da prendere, portare e spostare. Hai mosso con noi i primi passetti, donato a noi le prime paroline, i tuoi importanti pisolini lontano dal seno della tua mamma. Non lasciarci Nicolò, noi ci contiamo, resta nel cuore, alita vita, qui dove oggi è tutto fermo.