Choc in casa, bimbo di 1 anno muore davanti ai genitori: 118 e carabinieri sul posto
Un dramma assurdo ha colpito una famiglia in Puglia. Un bambino di appena un anno è morto soffocato in casa per una motivazione sconcertante. Non sappiamo se ci sia stato un attimo di distrazione da parte dei genitori o qualche altro motivo che si potrà scoprire più in là, ma sta di fatto che il piccolo è scomparso dopo aver ingoiato un oggetto che gli ha tolto il respiro. La trachea è stata bloccata da questo corpo estraneo e, nonostante i disperati tentativi dei soccorritori del 118, alla fine è purtroppo spirato.
Il bambino di un anno è così morto soffocato davanti agli increduli parenti, che non riescono ancora a rendersi conto dell’accaduto. Subito dopo aver compreso che il bimbo non ce l’avesse fatta, alcuni familiari sono stati colpiti da malori e a loro volta soccorsi dal personale medico. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri, che dovranno ovviamente ascoltare le testimonianze dei genitori per capire con esattezza cosa sia successo. Anche se sta iniziando a circolare una prima dinamica dei fatti.
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Bambino di un anno morto soffocato a Fasano
La tragedia si è materializzata a Fasano, un paese in provincia di Brindisi. Il bambino di solo un anno e mezzo è morto soffocato, a causa di un tappo dell’aerosol. Secondo quanto riferito dal sito de Il Messaggero, la piccola vittima avrebbe preso all’improvviso l’oggetto in questione mentre gli stavano cambiando il pannolino. Immediatamente lo ha messo in bocca e lo ha ingerito. Essendo rimasto incastrato all’interno della sua trachea, in poco tempo la sua vita si è interrotta per sempre per soffocamento.
Saranno i militari a stabilire la verità dei fatti, ma sembra proprio che si sia trattato di un tragico incidente e non di qualche atto violento. Come spiegato anche da Antenna Sud, l’episodio avrebbe avuto luogo intorno all’ora di pranzo di mercoledì 18 gennaio, infatti erano circa le ore 13 quando il dramma è entrato nella casa di questi sfortunati genitori, che hanno dovuto dire addio troppo prematuramente al loro adorato figlio. Brutto momento anche per medici e infermieri, che non hanno potuto fare molto per aiutarlo.
Un altro dramma recente ha riguardato il decesso di un bimbo ucraino di 4 anni. Avevano trovato accoglienza presso i parenti italiani, residenti in provincia di Belluno. Prima di lasciare il Paese, la drammatica scoperta del tumore del figlioletto e la disperazione di un padre che ha percorso l’Italia per trovare una cura e strappare il piccolo Davyd, di appena 4 anni, dalle braccia della morte.