“Lo ha deciso prima di morire”. Morte Benedetto XVI, si scopre la sua ultima volontà
Campane a morto hanno risuonato nella Basilica Vaticana quando la bara con le spoglie del Papa emerito Benedetto XVI – salutata dai ripetuti applausi – è uscita portata dai sediari, poco dopo le 8.50, per permettere il rosario dei fedeli in piazza San Pietro. Sul feretro del papa emerito il Vangelo aperto: mons. Diego Ravelli, cerimoniere pontificio e mons. Georg Ganswein, segretario particolare di Ratzinger, lo hanno aperto come avviene nei funerali dei papi.
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Alla memoria tornano le pagine del Vangelo che si aprivano con il vento durante le esequie di Giovanni Paolo II in piazza San Pietro. Una cerimonia “solenne ma sobria”, proprio come aveva chiesto Benedetto XVI e aveva raccontato il suo segretario particolare padre Georg che attacca Papa Francesco. Il segretario particolare di Joseph Ratzinger si sente un “prefetto dimezzato”.
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Morte Benedetto XVI, i suoi scritti inediti saranno distrutti
Lo scrive lo stesso mons. Georg Ganswein in un libro scritto a quattro mani con Saverio Gaeta dal titolo ‘Nient’altro che la verità. La mia vita al fianco di Benedetto XVI’ (Piemme edizioni), i cui passaggi assumono una rilevanza particolare nel giorno dei funerali di Benedetto XVI. “Restai scioccato e senza parole”, scrive nel riferire quello che a suo dire gli avrebbe detto papa Francesco: “Lei rimane prefetto ma da domani non torni al lavoro”.
Benedetto XVI, “tra il serio e il faceto”, avrebbe commentato: “Penso che papa Francesco non si fidi più di me e desideri che lei mi faccia da custode”. Parole molto dure seguire da una rivelazione. Papa Benedetto XVI, prima di morire, ordino che scritti ‘privati di ogni tipo dovessero essere distrutti’, spiega padre Georg.
“Ho ricevuto da lui istruzioni precise con indicazioni di consegna che mi sento obbligato a rispettare – ha scritto Ganswein – sulla biblioteca, sui manoscritti dei libri”, sulla “documentazione relativa al Concilio e alla corrispondenza”. Per quelli privati la consegna è stata di distruggerli “senza eccezioni”.