Pelé, polemica ai funerali: la foto che indigna tutto il mondo
Gianni Infantino, critiche per il selfie accanto alla salma di Pelè. La morte della leggendaria stella del calcio mondiale Edson Arantes do Nascimento, meglio noto come Pelè, ha gettato nello sconforto tanti appassionati in tutto il globo. E specialmente i brasiliani che hanno indetto tre giorni di lutto nazionale. Il campione aveva 82 anni e nelle ultime settimane le sue condizioni si erano aggravate. A dare la trista notizia era stata la figlia.
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A pochi giorni dalla morte di Pelè il presidente della Fifa Gianni Infantino è stato travolto dalle critiche. Non bastavano le polemiche legate ai recenti campionati mondiali di calcio in Qatar sia per la violazione dei diritti umani in quel paese sia per i casi di corruzione legati alla promozione dell’evento. Lo stesso numero uno dell’organizzazione sportiva era stato interrogato nell’ambito dell’inchiesta per corruzione avviata nel 2019 dalla Procura finanziaria francese. Adesso un nuovo ‘scandalo’.
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La proposta di Infantino e poi le critiche per il selfie vicino alla salma di Pelè
Come moltissimi altri anche Gianni Infantino si è recato presso lo stadio del Santos dove la salma di Pelè è stata esposta. Appena arrivato insieme a ministri e governatori il presidente della Fifa ha prima abbracciato il figlio di Pelè, Edinho, e poi la moglie del più forte calciatore di tutti i tempi. Poi ha fatto una proposta: “Vorrei che in ogni Paese ci fosse uno stadio intitolato a Pelé, così che anche tra quaranta o cinquanta anni un bambino sappia chi è stato”. In seguito ecco lo scatto che ha provocato un mare di polemiche.
Gianni Infantino ha deciso di scattare un selfie insieme ad alcuni ex giocatori e compagni di squadra di Pelé tra cui Lima, Da Silva e Manoel de Morais. Il fatto è che tutti si trovavano a pochissima distanza, nemmeno un metro, dalla salma imbalsamata di Pelè. Tutto è avvenuto poche ore dopo l’inizio della veglia cui hanno partecipato commossi migliaia di ammiratori. Numerose le critiche al numero uno della Fifa per quella foto ritenuta non solo inopportuna, ma proprio di pessimo gusto.
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Il presidente della Fifa dopo le critiche ha dato la sua versione dei fatti: “Mi sono sentito onorato quando i compagni di squadra e i familiari del grande Pelé mi hanno chiesto se potevo scattare qualche foto con loro. E ovviamente ho subito accettato. Nel caso del selfie, i compagni di squadra di Pelé hanno chiesto di fare un selfie tutti insieme, ma non sapevano come fare. Così, per essere d’aiuto ho preso il telefono di uno di loro e ho scattato la foto per lui”.
Gianni Infantino, poi, ha aggiunto: “Se essere d’aiuto a un compagno di squadra di Pelé genera critiche, sono felice di riceverle e continuerò a essere utile ovunque possibile a chi ha contribuito a scrivere pagine leggendarie del calcio. Nutro così tanta stima e ammirazione per Pelé che non farei mai nulla che possa essere irrispettoso”. Basterà questa spiegazione per calmare le polemiche?