In obitorio per riconoscere il figlio morto: la mamma alza il lenzuolo e accade l’impensabile
Una storia terribile che arriva da Milano. Una storia, quella di due ragazzi, che cercavano un futuro migliore. È successa lo scorso novembre e la ferita non si è ancora rimarginata. Sì perché Francesco Mazzacane aveva deciso di lasciare Torre del Greco, in Campania, per la città. Una fuga dalla propria terra, triste storia di un Paese che non riesce a dare lavoro a tutti i suoi figli, come ce ne sono tante. I primi mesi sono difficili: tante ore di lavoro, pochi soldi e prezzi degli affitti alle stelle.
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Francesco, 24 anni, è felice. Ne parla con il suo amico del cuore, Pietro Caputo, lo convince e presto anche lui salta su un treno versi Milano. Si trasferiscono a Linate, non distante dall’aeroporto e una notte come tante succede la tragedia. Dalla caldaia che serviva a riscaldare la camera dove alloggiavano, per un malfunzionamento, è fuoriuscito del monossido di carbonio in dosi molto elevate che ha sorpreso i due amici nel sonno.
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“Vostro figlio è morto”, ma all’obitorio c’è l’amico del cuore
Quando i soccorritori arrivano per uno dei due non c’è niente da fare. Vengono avvisati i genitori di Pietro che salgono con il cuore spezzato Milano. Durante quelle ore di panico, i soccorritori hanno cercando di identificare i ragazzi prendono il portagli che era più vicino ai corpi dei ragazzi, c’era quello di Pietro ma non era lui ad essere morto.
Così quando la madre sale a Milano scopre che il corpo disteso su quel lettino ero quello di Francesco Mazzacane e non del figlio Pietro Caputo. Un clamoroso scambio di persona, in quanto a perdere la vita è stato il povero Francesco. Uno choc immane per la povera mamma di Mazzacane ed un colpo per tutte le due famiglie. La tragedia aveva scosso tutto il paese.
Tantissimi i messaggi di affetto e di vicinanza arrivati alla famiglia di Lorenzo mentre si indaga per capire le cause che hanno portato a questa tragedia. L’impianto di riscaldamento, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato nuovo e installato nel residence durante i recenti lavori di ristrutturazione. La caldaia, peraltro, sarebbe stata controllata soltanto un paio di giorni prima.