Lutto nel calcio italiano, addio all’ex calciatore:”Io come Mihajlovic”
“Abbiamo condiviso lo stesso ruolo (tu con risultati un tantino migliori dei miei), eri uno dei miei difensori di riferimento. Abbiamo condiviso anche la malattia all’inizio, qualche anno fa, e ora ne ricondividiamo il ritorno. Saremmo stati proprio una bella coppia di difensori assieme”. Con queste parole e con grande senso dell’ironia Vivian Borsato, 48enne nato e cresciuto a Volpago, commentava la ricaduta di Sinisa Mihajlovic, l’ex allenatore morto a 53 anni, malato come lui di leucemia.
Purtroppo anche Vivian Borsato non ce l’ha fatta. Tra loro due il destino ha creato un parallelismo beffardo. Quattro giorni dopo Sinisa Mihajlovic anche il 48enne è morto. Incredibile quante cose avevano in comune i due: il sorriso, l’attaccamento alla famiglia, la voglia di lottare. In sostanza l’attaccamento alla vita e la volontà di non arrendersi di fronte alla malattia, perché la vita vince sempre sulla morte. La comunità di Volpago è sotto choc dopo aver appreso la triste notizie.
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Vivian Borsato, morto di leucemia a 48 anni: “Io come Sinisa”
Vivian Borsato era nato e cresciuto a Selva bassa, a non più di un centinaio di metri dal confine con Camalò. La sua passione per il calcio lo ha portato a militare in tante squadre del Montebellunese negli anni ’90. “Nel Montello – ricorda il fratello Loris, a sua volta ex calciatore – aveva disputato il campionato di Eccellenza, poi aveva militato nella Fulgor e nel Giavera. Dopo il trasferimento nel Vicentino, ha chiuso la carriera nel Villaverla”. Non solo calcio, perché nlla vita professionale sono stati diversi i successi di Vivian: si era fatto apprezzare come impiegato dell’ufficio tecnico della Fucina artistica Boranga e con la moglie aveva fondato Lgg Comunicazione, agenzia di web marketing di Schio.
“Essere tua moglie – recita la splendida dichiarazione d’amore di Michela – è stato un onore e un privilegio. I nostri figli ne sono la testimonianza concreta”. Il 48ene Vivian Borsato ha anche collaborato Radio Eco Vicentino, dove conduceva, con il direttore artistico Gianni Manuel, la rubrica “Start Up”, per raccontare le imprese innovative del territorio. La leucemia lo ha colpito nel 2017 e da allora è iniziata la sua battaglia. Come Sinisa Mihajlovic era guarito dopo un primo ciclo di cure.
Poi la ricaduta al pari dell’ex allenatore del Bologna. La malattia si era però ripresentata all’inizio di quest’anno. Lo scorso agosto ha fatto anche il trapianto di midollo, ma è stato tutto inutile. Vivian Borsato, era un grande appassionato di sport: lascia il figlio Carlo, di cui seguiva, anche dal letto d’ospedale, le partite di basket con i Bears e la figlia Sofia, i genitori Orio e Bertilla e i nipotini.