NONNA PRETENDE 12€ L’ORA PER TENERE IL NIPOTINO A CASA SUA
Chi è una donna lavoratrice o chi, semplicemente, ha bisogno di ritagliarsi del tempo per se stessa, necessita di un aiuto e non c’è nulla di male a chiederlo perché, prima ancora di essere mamma, siano donne.
Abbiamo, dunque, il sacrosanto diritto di chiedere aiuto perché non è un reato chiederlo, anzi, ci fa vivere più serenamente. Di conseguenza, la nostra serenità si ripercuote su quella dei nostri figli, non dimentichiamocelo.
Fatte queste dovute premesse, sono in tanti i genitori che si chiedono se sia meglio affidare i loro piccoli al nido o ad una babysitter o sfruttare la comodità dei nonni.
In una breve valutazione di pro e contro, i nonni sono “aperti ” tutti i giorni. Il loro è un aiuto concreto, in cui non esistono chiusura, malattie, orari prestabiliti, dunque, risultano un’opzione molto gettonata.
Ma possiamo considerare i nonni convenienti? Bella domanda, soprattutto alla luce di quanto accaduto a due genitori.
Una coppia, come fanno molte altre al mondo, si è rivolta alla nonna, chiedendole di tenere il nipotino piccolo a casa sua. E sapete cosa si sono sentiti dire? Una richiesta di 12 euro ad ora per occuparsi del nipotino, dunque una paga oraria, come se fosse una baby sitter. Ovvio che una simile riposta lascia di sasso alcuni e perfettamente concordi altri.
Sui social, dove tutto corre a velocità della luce, c’è chi si chiede con che coraggio si possano chiedere dei soldi per il tempo speso ad accudire il nipotino. C’è chi è letteralmente disgustato e sgomento dinnanzi ad una richiesta del genere. D’altro canto, ci sono i genitori schierati in difesa della nonnina che si chiedono dove è scritto che la stessa, che peraltro ha già fatto il genitore, debba per forza occuparsi a tempo pieno dei nipoti, per giunta gratuitamente.
Nel nostro paese, i neo- genitori fanno spesso ricorso all’aiuto dei nonni; frutto di un retaggio culturale e sociale che, comunque, sembra non andar bene a tutti. Spesso si tratta di una scelta obbligata, tenendo conto che in alcuni posti mancano le strutture che possano tenere i piccoli mentre il papà e la mamma lavorano; oppure i loro costi sono esorbitati. Per questo, se i genitori lavorano entrambi, si trovano dinnanzi ad un bel dilemma: genitori o babysitter e asilo nido?
C’è chi, con grossi sacrifici, specie per i primi anni, paga una struttura privata (meglio ancora se pubblica) o una tata a tempo pieno, c’è chi preferisce rivolgersi ai nonni, se sono in vita e possono permetterselo fisicamente. Non è comunque detto che i nonni si debbano occupare a tutti i costi dei loro nipotini, per cui non vi stranite se lo considerano un vero e proprio lavoro, chiedendo di essere retribuiti.
Badare a dei bimbi può rivelarsi, alla loro età, più impegnativo di quanto si pensi. Possono risultare, inoltre, ingestibili, non accettano ordini e imposizioni. Se decidete di rivolgervi ai nonni e questi non vogliono farsi retribuire, mettete in conto critiche e intrusioni nel vostro stile educativo. Insomma, prima di mettere al mondo dei figli, è doveroso farsi due conti in tasca, specie se si hanno i nonni lontani o non disponibili ad occuparsi dei nipoti. Può accadere.