TERRIBILE SCOPERTA, COPPIA DI GENITORI TENEVANO LEGATI A LETTO I PROPRI FIGLI
Storie dell’orrore, che sembrano il frutto di un genio del male. Eppure, sono messe ai danni dei figli, da coloro che li hanno messi al mondo. Di genitori aguzzini,carnefici, assassini, ne abbiamo spesso parlato.
Un lungo elenco, quello che la cronaca nazionale ed estera ci illustra e il numero delle vittime è destinato ad aumentare dato che alla crudeltà non c’è mai fine.
Lo abbiamo visto, nella lunga e rovente estate che abbiamo lasciato alle spalle, con la piccola Elena Del Pollo e con Diana Pifferi, uccise per mano di chi ha dato loro la vita.
Lo stiamo vedendo con la povera Saman Abbas, uccisa per un matrimonio combinato che non accettava, dai suoi familiari. Ci sono però anche storie di bambini e ragazzi segretati dai loro genitori, maltrattati, seviziati, sottoposti alle peggiori torture.
Un caso, avvenuto nel 2018, è balzato agli onori della cronaca nera efferata internazionale. All’epoca se ne parò tantissimo e ancora oggi segna le pagine di tabloid, quotidiani, e di siti d’informazione. Ma ricostruiamo cosa accadde.
Quella che sto per raccontarvi è la storia di due genitori, David Allen Turpin e Louise Anna Turpin, rispettivamente di 57 e 49 anni, accusati dei più atroci reati possibili: tortura e maltrattamento di minori. Ma come si è arrivati ad incastrarli? E’ stata una delle loro figlie, 17enne all’epoca dei fatti, nel 2018, a riuscire a impossessarsi di un cellulare trovato nella sua abitazione, componendo il 911, il numero d’emergenza. La ragazzina, in lacrime, ha trovato il coraggio e la forza di raccontare e denunciare agli agenti, che hanno ascoltato il suo racconto dall’altro lato della cornetta, quanto accadeva nella sua casa,
La sua famiglia abitava a Perris, in California, a un centinaio di chilometri a sudest di Los Angeles e aveva trasformato la casa, registrata come “scuola per bambini tra i 6 e i 18 anni” in una bunker delle torture per i suoi figli, tutti compresi tra i 2 e i 29 anni. Dal racconto della minore è emerso uno scenario agghiacciante, costellato di maltrattamenti, sevizie, in cui tutti i figli della coppia erano tenuti in casa prigionieri.
Dinnanzi a quel racconto, gli agenti sono intervenuti tempestivamente e, non appena hanno varcato la soglia di quell’appartamento, si è palesato, davanti a loro, un incubo ad occhi aperti. Le scene che hanno avuto modo di vedere sono , a dir poco, raccapriccianti, con alcuni piccoli legati al letto con catene e lucchetti, in una condizione di sporcizia, degrado, abbandono, con un odore nauseante in tutte le stanze.
Finiti in manette, i due coniugi, interpellati dalle forze dell’ordine, non hanno saputo dare una spiegazione plausibile (in quanto non ne esiste una) sul perché tenessero i loro figli in quelle condizioni. Tutti, dai più piccoli ai più grandi, sono apparsi sporchi e malnutriti, per cui è stato necessario ricoverarli in ospedale, sottoponendoli a delle cure per farli rimettere in sesto.
Stando a quanto riportato dalla Cnn, David Turpin risulta essere il responsabile della Sandcastle Day School, come è scritto sul sito del Dipartimento dell’Educazione della California. Una scuola che risulta attiva, aperta il 21 marzo 2011 e classificata come un istituto privato destinato a bambini e ragazzi di età compresa tra i 6 e i 18 anni.