L’ultima di Renzi: ‘Ci sarà una sollevazione popolare contro l’incapacità di questo governo’

“Mai come stavolta abbiamo richieste per partecipare. Presenteremo i primi comitati civici: una forma di resistenza culturale contro la sciatteria di questo governo.”

Lo ha detto Matteo Renzi in occasione della manifestazione organizzata da Nicola Zingaretti per la sua candidatura alla segreteria del Partito Democratico.

“Parleremo di scienza, ricerca, futuro. Il Pd è importante, ma non basta: c’è tanta gente che chiede di lavorare contro questo governo ma non vuole la tessera di un partito. Nella lunga marcia nel deserto che ci aspetta, la Leopolda è un accampamento originale” ha proseguito l’ex premier.

Il segretario del Partito Democratico, nella sua e news settimanale, è ritornato sul tema dei comitati civici e ha spiegato: “Chiederemo a tutti di aprire un comitato civico coinvolgendo anche e soprattutto persone fuori dall’impegno politico. Comitati per tornare al futuro e farlo di corsa prima che si abbatta sull’Italia lo tsunami causato dalla spaventosa incapacità grillo-leghista.”

“Io sono convinto che nelle prossime settimane ci sarà una sollevazione popolare contro l’incapacità di questo Governo: una sorta di marcia dei quarantamila quarant’anni dopo. La gente che lavora, che risparmia, che vuol bene all’Italia deve farsi sentire. I comitati civici saranno uno strumento in questa direzione” ha continuato il senatore dem nella e news.

Renzi, nel corso della manifestazione ha parlato anche dei candidati alla segreteria del Partito democratico con le primarie che dovrebbero essere all’inizio del 2019: “Minniti è autorevole e ha ricevuto apprezzamenti da sindaci di qualità: se si candiderà sarà contro Salvini, non contro altri dem” ha affermato.

“Zingaretti ha finalmente smentito ogni accordo con i 5 Stelle che ancora un mese fa qualcuno rilanciava come fondamentale. Le cose per il Pd si mettono meglio. E andranno sempre meglio nei prossimi mesi. Ma basta con le guerre interne: il fuoco amico ha già fatto troppi danni” ha concluso.

 

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