Non hai pagato il bollo auto? Hai fatto bene: ecco le buone notizie per gli evasori
Il bollo auto è una delle tasse più detestate, in particolar modo perché si tratta di dover riconoscere allo Stato un contributo per il possesso di un’automobile, mentre si continuano a sborsare parallelamente soldi per: assicurazione, benzina e manutenzione. In altre parole, tutti i possessori di un’automobile si vedono costretti a versare allo Stato una vera e propria imposta patrimoniale per un bene che ormai non può più essere considerato di lusso.
La macchina è infatti ormai diventato un mezzo di trasporto estremamente diffuso, tanto che costituisce il principale metodo di spostamento degli italiani e non solo. Sono milioni le persone nel nostro paese che tutti i giorni utilizzano la propria automobile per recarsi a lavoro o per portare i propri figli a scuola. Senza l’auto, la vita di tutte queste persone sarebbe decisamente più complicata e difficile.
Questo stato di cose è anche determinato dell’inadeguatezza strutturale dei mezzi di trasporto pubblici in diverse zone del nostro paese. Le difficoltà ed i disagi per tutti coloro che sono costretti a muoversi utilizzando i mezzi pubblici invadono gli spazi di cronaca dei quotidiani locali. Nelle circostanze più sfortunate, si verificano addirittura drammi di portata nazionale e internazionale. Infatti, non sono rari i casi di deragliamento di treni regionali carichi di pendolari che causano numerose vittime e feriti. Nella maggior parte dei casi, le cause sono da attribuirsi ai cedimenti strutturali dei binari.
Tornando invece al bollo dell’auto ed alle spese connesse al possedimento di questo mezzo, si tratta di un vero e proprio vortice di spese in grado di risucchiare ogni anno circa 3.200 euro dalle tasche degli italiani, secondo uno studio promosso dal portale Facile.it. Una serie di spese di gestione davvero difficili da sopportare per milioni di automobilisti italiani, che si vedono così indotti a ricercare (a torto) qualsiasi escamotage anche illegale per riuscire a risparmiare denaro. Vari studi mostrano infatti come siano tantissime le persone che decidono di non pagare l’assicurazione o il bollo e di continuare comunque ad usufruire del mezzo. Gli alti costi di gestione non giustificano naturalmente questo tipo di comportamenti.
Si tratta sostanzialmente di quasi tre mensilità medie che se ne vanno solamente per il lusso di potersi concedere un’automobile. In altre parole, sapete che ogni anno lavorerete due o tre mesi su dodici unicamente per potervi permettere la vostra auto. Per questa ragione, sono in molti in tutta Italia ad aver deciso di non pagare il bollo auto. Quest’ultimo è infatti tra quelle citate l’imposta ritenuta più iniqua dalla maggior parte dei contribuenti del nostro paese. Una questione che in alcuni casi ha invaso anche la sfera del dibattito politico, con diverse campagne elettorali contrassegnate dalla promessa di alcuni schieramenti di eliminare alcune tasse odiate come il bollo.
Intanto il nuovo governo di Giorgia Meloni ha previsto delle importanti novità in merito al tema della sanatoria dei bolli non pagati. L’art 46 della nuova legge di Bilancio 2023 ha stabilito infatti la cancellazione in via definitiva dei provvedimenti di riscossione o delle cartelle a carico dei contribuenti per i bolli non pagati nel periodo compreso tra il 2000 e il 2015. Di questa nuova normativa potranno beneficiare, a partire dal 31 gennaio 2023, i debitori di importi sino ad un massimo di 1000 euro.