Immigrati, la Lega attacca Fico: “Eviti polemiche e sia super partes”
L’ultimo blitz di Roberto Fico è sul caso di Lodi dove il sindaco Sara Casanova sta obbligando anche gli immigrati a presentare la documentazione sui beni pesseduti nei Paesi di origine per ottenere le agevolazioi fiscali su autobus e mense scolastiche.
Il presidente della Camera si è accodato alla sinistra buonista che accusa il primo cittadino leghista di discriminare gli stranieri. “I bambini a Lodi devono poter proseguire le loro attività scolastiche con tutta la serenità possibile – ha scritto il grillino su Facebook – per le discriminazioni che di fatto quella delibera comunale ha provocato, occorre chiedere scusa”. Un’entrata a gamba tesa che ha innervosito non poco i leghisti. Che adesso lo invitano a fare il presidente super partes.
Prima la difesa a spada tratta delle Ong che ripescavano gli immigrati clandestini al largo della Libia per poi riversarli sulle nostre coste. Poi la polemica contro Matteo Salvini per aver chiuso i porti italiani a quelle imbarcazioni che battono bandiera straniera e arrivano in Italia cariche di extracomunitari. Ora l’entrata a gamba tesa contro il sindaco Casanova, anche lei del Carroccio, che a Lodi sta cercando di riportare un po’ di ordine. “Non possono essere i più piccoli a pagare le conseguenze di errori altrui – bacchetta il presidente della Camera su Facebook – credo fermamente nella forza di un Paese che di fronte ad avvenimenti simili si indigna ed è pronto a rispondere rimettendo al centro i diritti e i valori di comunità”. Fico plaude anche alle associazioni che in questi giorni si sono messe a raccogliere i soldi da dare agli immigrati che, non avendo presentato la modulistica richiesta dal Comune di Lodi, perderanno gli sgravi sulla mensa scolastica. “Adesso chi ha sbagliato chieda scusa – scrive ancora – così questi bambini potranno tranquillamente rientrare alla mensa scolastica. Integrare significa costruire spazi e luoghi di condivisione, come una mensa appunto”.
La tirata di Fico non è passata inosservata. E Riccardo Molinari, capogruppo del Carroccio alla Camera, lo ha invitato pubblicamente a moderare i toni. “L’ultimo presidente della Camera che ricordo entrare così tanto nel dibattito politico era Gianfranco Fini, spero che Fico abbia più fortuna”, commenta il leghista augurandosi che “invece che lanciarsi in polemiche gratuite contro la Lega si dedichi a tempo pieno all’organizzazione dei lavori di Montecitorio, restando super partes”.