ITALIA, SCATTA LA ZONA ROSSA: FIRMATA L’ORDINANZA

Ci sono rimaste impresse le immagini della devastazione causata dalla frana che, fra il 25 e il 26 novembre, ha colpito il comune di Casamicciola, sull’isola di Ischia.

Sono 11 le vittime, di cui minorenni e tra di essi, un neonato di 22 giorni, mentre proseguono le ricerche per ritrovare l’ultima persona dispersa che manca ancora all’appello, Maria Teresa Arcamone.

Con un tweet, i vigili del fuoco hanno fatto il punto della situazione. Al momento sono 341 le persone ospitate in strutture alberghiere a Ischia, che sono state allontanate, in via precauzionale, dalle loro abitazioni.

Sono invece 90 coloro che hanno trovato una sistemazione autonoma nella maggior parte dei casi presso familiari. Sin da subito, la catena di solidarietà si è attivata e in tantissimi sono coloro che continuano a lavorare, senza sosta, tra il fango, le macerie, il cimitero di auto, destinate allo stoccaggio.

Purtroppo la situazione è davvero preoccupante anche oggi, 3 dicembre. Vediamo cosa sta accadendo in quanto il destino sembra davvero essersi accanito su questo territorio.

Come riportato dall’Ansa, da stamattina, 3 dicembre, è venuta giù dal cielo una pioggia davvero abbondante che, in alcune zone, si è trasformata in lava. Casamicciola, già duramente provata dalla terribile tragedia dei giorni scorsi, si è svegliata nuovamente con la paura, anche se la situazione è decisamente molto preoccupante.

A metà mattino, il bollettino della Protezione civile della Campania, diramando l‘allerta gialla a partire dalle 16:00 di oggi, ha attivato la macchina dell’emergenza. Giovanni Legnini, commissario straordinario per Casamicciola, ha annunciato l’evacuazione preventiva e precauzionale delle persone nelle zone a maggior rischio dopo la frana di sabato scorso.

Si tratta di circa 1100-1300 persone. Il commissario straordinario del Comune, Simonetta Calcaterra, ha emanato un’apposita ordinanza, indicando 54 strade comprese nella zona rossa. A tutti verrà assicurato un posto caldo negli alberghi della zona, in palazzetti dello sport e in palestre se dovesse essercene bisogno. Si tratta di una scelta doverosa per salvaguardare la sicurezza delle persone.

Via social, i residenti nelle zone che, nelle prossime ore, saranno interessate da forte maltempo, sono stati informati dei punti di ritrovo su cui potranno, salendo a bordo di alcune navette, essere trasferite in alberghi. Si tratta di una situazione provvisoria che durerà di sicuro fino a domani, 4 dicembre, alle 16:00, anche se, con molta probabilità, potrebbe protrarsi sino a domenica. Pur tornando a casa, l’evacuazione è sempre da mettere in conto. Sono 8 i punti di raccolta, in cui i residenti devono radunarsi per essere trasferiti, a bordo di navette, presso gli hotel. La precedenza viene data alle persone più fragili.

C’è chi è restio a lasciare la sua abitazione per paura di atti di sciacallaggio, ma vigili del fuoco e volontari della protezione civile stanno facendo il possibile per tranquillizzarli anche se è inevitabile che ci sia tutta questa paura. La pioggia prevista è di 40-50 mm quindi decisamente inferiore rispetto a quella del 26 novembre ma, abbattendosi su una zona piena di fango, l’evacuazione si è resa necessaria in via preventiva.

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