“AIUTATECI, ABBIAMO VISTO I DIAVOLI”. NOTTE DI PAURA PER LE SUORE DI CLAUSURA: GIOVANI NUDI FANNO IRRUZIONE
I conventi sono luoghi di preghiera, raccoglimento. Una scelta di fede, un modo per sentirsi in pace con se stesse. Questa è la scelta che le suore hanno preso.
Avere Gesù come loro sposo. Ci sono religiose che decidono di togliersi il velo, per poi trovare l’amore terreno, ci sono un sacco di barzellette, riguardanti proprio loro.
Tante altre, però, popolano il convento e sono perfettamente fiere della loro scelta, pertanto non possono certo aspettarsi di subire attacchi crudeli, spietati, da chi non è dotato di un minimo di cuore.
Di quanto accaduto in un convento di clausura italiano ne stanno parlando praticamente tutte le testate e l’ondata di indignazione è generale, con molteplici commenti di solidarietà verso le suore che vi abitano.
Una storia davvero agghiacciante, attorno alla quale non si intende sorvolare ma prendere i dovuti provvedimenti. Vediamo cosa è accaduto.
I fatti sono avvenuti nel convento di San Basilio, nel cuore del centro storico dell’Aquila. Le povere suore al suo interno hanno dovuto fare i conti con una notte da incubo. Ma cosa è accaduto? Nella notte tra mercoledì e giovedì, mentre in città erano in corso gli eventi per la notte bianca, un gruppo di persone, per la maggioranza di giovane età, hanno fatto irruzione nel complesso religioso. Alcuni sono riusciti a salire nelle stanze del convento, altri ancora sono finiti col far sesso nel confessionale. Le suore dell’ordine dei Celestini, ovviamente, sotto choc e impaurite, hanno denunciato l’accaduto ai carabinieri, trattandosi di profanazione del luogo di culto. Le sorelle sono tutt’oggi fortemente scosse, mentre le forze dell’ordine dovranno capire i motivi dell’accaduto, senza escludere nessuna pista.
Tra le ipotesi più plausibili, il fatto che la bravata sia stata posta in essere in quanto sotto effetto di alcol e fumo, quindi in una condizione di momentanea alterazione, anche se non è escluso che possano aver posto in essere volutamente tutto questo orrore. In quel caso, la posizione degli incursori si aggraverebbe, trattandosi di riti blasfemi voluti.
Le suore hanno allertato i carabinieri già nel corso di quella notte, prima alle 3 e poi alle 5. Intorno alle 3, la porta del convento è stata forzata mentre le povere suore di clausura dormivano. C’è chi ha persino aperto le loro stanze, per poi darsela a gambe. Alle 5, invece, l’apice dell’orrore: le religiose hanno sentito dei gemiti provenienti dal confessionale che una coppia aveva adibito a luogo in cui consumare un rapporto sessuale. I due erano nudi e sono fuggiti dopo aver capito di essere stati colti in flagrante.
La badessa Suor Margherita, che abita nel Convento insieme ad altre sette consorelle dell’ordine delle Benedettine celestine, ha fornito la sua descrizione dell’episodio che le ha visto, loro malgrado, protagoniste. Tutte sono scosse e non sono intervenute per paura di ripercussioni. Lo stesso primo cittadino dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ha manifestato tutta la solidarietà, da parte della comunità che rappresenta e dell’amministrazione comunale.
Logico che la rabbia e lo sconcerto, dinnanzi ad un episodio che non può essere in nessun modo giustificato, hanno preso il sopravvento. Le forze dell’ordine, da ormai diversi giorni, sono impegnati nella ricerca di coloro che hanno compiuto simili atti, in modo da poter comminare, nei confronti dei colpevoli, la pena esemplare. Ovviamente, dopo quanto accaduto, ci si impegnerà all’installazione di telecamere di videosorveglianza, illuminando l’area circostante in modo che scongiurare che simili episodi possano accadere nuovamente.