Il campo rom di via Bonfadini a Milano è stato “preso d’assalto” da un centinaio di uomini dei Carabinieri che hanno rinvenuto chili di oro e auto smontate per rivenderne i pezzi
Sono scattate 21 custodie cautelari, tra cui una indirizzata ad un uomo di 67 anni di etnia rom conosciuto come “lo zio”. L’uomo è alto un metro e 65 ma nonostante la sua statura è uno dei capi, se non il capo, del campo rom di Bonfadini. Infatti, sotto la mano di Angelo Guarnieri agivano moltissimi altri ragazzi della stessa etnia con reati come ricettazione di preziosi (oltre un milione di euro ritrovati), traffico di cocaina e razzia di auto che venivano successivamente smontate e rivendute nel mercato nero dei pezzi.
Il blitz è arrivato in seguito ad una presa di coscienza delle autorità, visto che i residenti del campo si trovavano in una sorta di situazione al di fuori delle regole. Il braccio armato dello stato ha agito prima che fosse troppo tardi.
Avevamo già pagato del suddetto campo di via Bonfaldini in occasione di un articolo sui gioielli e sulla ricettazione dei preziosi, infatti proprio il suddetto era un polo di smercio.
La questione gioielli è stata chiusa, sono scattate le 21 custodie cautelari. Ora si aspetta per vedere cosa emergerà da indagini successive.