GENITORI DECIDONO DI NON ANDARE PIÙ AL CIMITERO A TROVARE LA FIGLIA DEFUNTA

Il dolore per la morte di un figlio è infinito. Non esistono parole che possano consolare due genitori che hanno subito una perdita così devastante, la cui vita è stata stravolta per sempre.

Non esiste  dolore più grande di quello provato da un padre e una madre rimasti orfani di una piccola desiderata dal profondo e venuta a mancare all’improvviso.

La gioia della nascita e la sofferenza della morte a pochissimi mesi di distanza l’una dall’altra. Come si può sopravvivere? Premettendo chognuno reagisce al dolore in modo diverso, c’è chi si affida alla fede e chi smette di credere, ad esempio.

C’è chi sceglie di adoperarsi nel sociale, nel volontariato, e chi si chiude a riccio, cadendo nel tunnel della depressione o arrivando a togliersi la vita. In tanti sono i bimbi venuti a mancare per incidenti domestici, malattie, dopo lunghi calvari in ospedale; per non parlare di quelli uccisi da chi li ha messi al mondo.

La storia di cui voglio parlarvi è davvero straziante e ha dato il via ad una serie di polemiche su web, riguardanti la modalità di reazione al dolore per la perdita di un figlio. Vediamo cosa è accaduto. Quel che fa orrore è la modalità con cui i commenti e i pareri vengono espressi, dato che la crudeltà è insita nell’individuo umano.

Chi si trova a dover fare i conti con la più atroce delle sofferenze, con quella piaga che sanguinerà tutta la vita, legata alla morte di un figlio, decide di fare delle scelte che, ovviamente, non possono trovare tutti d’accordo. La piccola Anna è diventata un angelo a soli 30 mesi per una terribile malattia.

I suoi genitori, dopo l’agghiacciante diagnosi, avvenuta a pochi mesi dalla nascita della loro figlioletta, non si sono persi d’animo e, seppur nella disperazione, le hanno dato forza e si sono fatti forza, tentando l’impossibile pur di tenerla aggrappata alla vita.

Per far si che ricevesse la migliore assistenza possibile e per non lasciare nulla d’intentato, si sono recati in un altro continente, sperando in un miracolo, in quanto le condizioni della bimba erano davvero critiche. Purtroppo non c’è stato nulla da fare e la piccola Anna è deceduta. Ogni loro tentativo non è andato a buon fine, dato il suo terribile stato di salute.

Se in un primo momento,   si sono recati spesso a portare dei fiori freschi sulla tomba della loro bambina, con estrema sofferenza hanno preso una decisione che ha fatto parlare troppa gente sul web. Devastati dal dolore, con le lacrime agli occhi, hanno deciso di comune accordo di recarsi al cimitero solo in rare occasioni, non sopportando l’idea di vedere la loro Anna in una bara a soli 30 mesi, sapendo che non potranno mai più vederla crescere, stringerla forte, coccolarla, riempirla di baci.

Anna era il loro sogno, divenuto realtà e strappato alla vita troppo in fretta. In tanti hanno criticato la decisione dei genitori orfani, altri l’hanno compresa. E voi, cosa ne pensate? Avete vissuto esperienze simili, maturando la stessa decisione dei genitori della piccola Anna?

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