“Federica non ce l’ha fatta”. È morta la 24enne in coma da un anno dopo l’incidente
In coma da novembre del 2021, Federica smette di lottare. Residente a Monasterace, nella provincia di Reggio Calabria, Federica Princi fu vittima di un tragico incidente stradale sulla statale 106, all’altezza del comune di Riace Marina. Oggi il suo cuore purtroppo ha smesso di battere per sempre.
Federica Princi muore a 24 anni. La tragedia un anno fa circa, e Federica da quel 12 novembre del 2021 cade in un coma profondo presso l’ospedale metropolitano di Reggio Calabria. Un anno di lotta tra la vita e la morte, ma alla fine il cuore di Federica Princi ha smesso di battere per sempre: “Non avrei mai voluto che arrivasse questo giorno”, scrive su Facebook un’amica di Federica.
Federica Princi muore a 24 anni dopo un anno trascorso in coma
“Avrei voluto svegliarmi una mattina e ricevere un tuo messaggio”, chiosa l’amica stretta al dolore dei familiari della vittima. La tragedia è avvenuta nel cuore della notte, tra il 12 e il 13 novembre del 2021. Federica, giovane studentessa originaria di Soverato, stava per coronare il sogno di diventare estetista conseguendo il titolo presso l’Accademia Delle Arti e Professioni (ADAP) di Cosenza. Purtroppo, però, quella tragica notte Federica si trovava a bordo della Fiat 500 di un amico, quando l’auto ha impattato violentemente contro un veicolo in sosta ed è finita contro un guardrail.
In coma da quella notte, quando un elicottero ha trasportato il suo corpo presso il Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria. Federica ha riportato un grave trauma cranico con ematoma cerebrale che l’ha costretta allo stato di coma per un intero anno. Dopo mesi di dura lotta, il suo giovane cuore ha smesso di battere e a dare il triste annuncio della sua scomparsa è stata l’organizzazione di volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, tramite un post diffuso su Facebook.
Tanti i messaggi di cordoglio apparsi sulle bacheche social degli amici di Federica Princi, che per un intero anno hanno sperato di poter vedere gli occhi dell’amica riaprirsi e tornare a splendere di sogni: “Questa lunga catena di dolore che dura da sempre e che purtroppo non finirà, dovrebbe far riflettere uomini e donne sulla politica e sullo Stato. Se solo avete una coscienza, fate qualcosa al più presto! Prima che si verifichino altre tragedie”, recita invece il post di Fabio Pugliese, attivista per le vittime della statale 106.