Reddito di cittadinanza, assegno tagliato agli under 60 che possono lavorare: il piano del governo
Le modifiche al reddito di cittadinanza potrebbero arrivare a ridosso della legge di bilancio per il 2023 e interessaranno la platea di persone che va dai 18 ai 59 anni. Per questa fascia d’età il sussidio sarà in un primo moemento dimezzato poi sospeso in quanto se abilitati al lavoro e senza figli a carico o fragilità non possono farsi mantenere a vita dallo Stato.
Ad annunciare la probabile misura è stato il Giovanni Fazzolari, sottosegratrio alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Le parole di Fazzolari e Durigon
Intervistato durante la trasmissione Porta a Porta, Fazzolari ha dichiarato: “Chi ha tra i 18 e i 59 anni, senza minori a carico, ed è in grado di lavorare perderà l’assegno legato al reddito di cittadinanza, anche se non immediatamente. Lo manterranno, invece, gli invalidi, chi è in difficoltà, chi ha minori a carico senza avere adeguati mezzi di sostentamento“.
Dello stesso parere è anche Durigon, sottosegretario al Lavoro, che ha affermato ai microfoni del quotidiano La Stampa: “L’obiettivo è quello di spronare i percettori del reddito facendo capire loro che l’obiettivo non può essere incassare questo sussidio a vita ma piuttosto cercare trovare assieme allo Stato un lavoro“.