Canone Rai, non devi pagarlo se hai questa età: ecco come fare

Il Canone Rai è un’imposta annuale sugli apparecchi televisivi detenuti dal titolare nella propria residenza o in abitazioni secondarie, atti appunto alla ricezione di radioaudizioni televisive nel territorio italiano. Il costo del canone è pari a 90 euro l’anno e viene addebitato direttamente nella bolletta della luce.

Questa imposta si paga una sola volta per famiglia anagrafica, purchè i famigliari abbiano residenza nella stessa abitazione. In realtà, c’è una fascia della popolazione, seppur molto ristretta, che per la legge non è tenuta a pagare il Canone Rai. Ad essere esentati sono i cittadini oltre una certa età, tuttavia in questi casi occorre procedere in questo modo: ecco cosa fare.

Cosa fare

Il Canone Rai rappresenta forse uno degli esborsi più criticati dagli italiani, molti dei quali sono costretti a contribuire pur non seguendo la programmazione della Tv di Stato.L’imposta riguarda chi possiede un apparecchio tv che riceve il segnale del digitale terrestre o del satellitare, sono esonerati, invece, i possessori di vecchi televisori analogici e computer.

Con la vittoria del centrodestra alle elezioni il tema del Canore Rai è tornato d’attualità, anche perchè il leader della Lega Matteo Salvini ha sempre esternato la volontà di volerlo rimuovere: “Sono solo 90 euro il canone, è vero, ma per qualcuno vuol dire fare la spesa due o tre volte in più. A sinistra molte persone non sanno che per qualcuno anche 100 euro fanno la differenza”.

Ad ogni modo, per il momento si tratta solo di speculazioni, il Canone è ancora in vigore e bisognerà pagarlo. Salvo che, appunto, non si rientri in una delle categorie esonerate: parliamo dei cittadini di oltre 75 anni con un reddito familiare inferiore a 8 mila euro. In questi casi si potrà chiedere l’esonero e addirittura il rimborso delle rate già versate, con una semplice procedura: occorrerà inviare una raccomandata o Pec all’Agenzia delle Entrate ‘Direzione Provinciale I di Torino’ allegando tutti i documenti che provino il diritto all’esenzione.

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