PAOLA E RODOLFO: PRIMA IL CAFFÈ INSIEME E POI LA TRAGEDIA
Nel mondo in questi giorni si stanno verificando una serie di tragedie che stanno sconvolgendo l’opinione pubblica nazionale. Si tratta molto spesso di incidenti stradali, o peggio ancora morti improvvise a causa di malori di varia natura. Si tratta di tragedie che segnano intere comunità e vengono anche riprese dalla stampa, proprio a causa del loro interesse mediatico che provocano. In questo periodo appunto sono tanti i fatti che stanno sconvolgendo le nostre comunità.
Basti pensare a quanto accaduto nel pomeriggio del 13 novembre a Istanbul, capitale della Turchia, dove il centro della città è stato squarciato dal rumore di una violenta esplosione. Una donna kamikaze si è fatta esplodere infatti in mezzo alla folla: ci sono stati purtroppo 6 morti e decine di feriti. Ma in queste ore un’altra tragedia ha sconvolto proprio il nostro Paese, vediamo che cosa è accaduto.
PRIMA L’OMICIDIO, POI LA SCOPERTA SHOCK
Secondo quanto riferisce la stampa locale e nazionale, un uomo nella mattinata del 16 novembre ha ucciso la sua ex moglie dalla quale si era separato e poi si è suicidato impiccandosi ad un cavalcavia sull’autostrada. Il dramma s’è verificato a San Mango Piemonte, in provincia di Salerno.
Le vittime sono Paola Larocca, 55 anni, e suo marito, Rodolfo Anastasio, di un anno più grande, titolare di un noto ristorante a Salerno. Come detto i due si erano separati da poco ma i rapporti tra loro due erano ottimi e niente avrebbe fatto presagire quello che è successo. La mattina Rodolfo si è recato a casa e ha preso normalmente il caffè con la ex moglie e i figli, poi però è scattato qualcosa, forse al culmine di una lite, quando ha ucciso la donna con 7 coltellate.
Si è poi diretto verso il cavalcavia dell’A2 nei pressi dello svincolo per Pontecagnano, dove si è legato una corda al collo e si è lasciato cadere nel vuoto. L’uomo è stato trovato senza vita. I figli sono stati allertati dalle urla della mamma, ma nonostante i soccorsi tempestivi Paola è deceduta all’ospedale Ruggi di Salerno.