“NON USATELA”. QUESTA COMPRESSA PUÒ AUMENTARE IL RISCHIO DI CANCRO E METASTASI AL CERVELLO

In questo periodo in Italia ci sono diverse notizie che stanno preoccupando gli italiani. In particolar modo si apprende spesso di prodotti alimentari ritirati in via del tutto precauzionale dal mercato a causa della presenza di contenuti dannosi per la salute umana. Basti pensare che in questo ultimo periodo anche alcune confezioni di acqua sono state ritirate dal mercato a causa della presenza di Staphylococcus aureus, un batterio capace di far insorgere anche infezioni molto gravi che necessitano di una diagnosi tempestiva.

In questi giorni però si è diffusa una notizia a dir poco preoccupante che è stata ripresa anche da numerosi giornali nazionali. Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale un comune integratore alimentare potrebbe causare serissimi problemi di salute, vediamo di quale si tratta e perchè è stato lanciato questo allarme.

ATTENZIONE ALLA COMPRESSA

Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale uno studio intitolato “The NADPARK study: A randomized phase I trial of nicotinamide riboside supplementation in Parkinson’s disease” avrebbe fatto notare come una forma di vitamina B3 conosciuta come nicotinamide riboside (NR) e commercializzata come integratore alimentare potrebbe aumentare il rischi di sviluppare un cancro al cervello. 

Il team di ricerca in questione è stato guidato dagli scienziati dell’Istituto Federale Svizzero di Tecnologia (EPFL) con sede a Losanna e dall’Università del Missouri i quali hanno collaborato con i colleghi della società SwissLumix SARL, dell’Istituto Ludwig per la ricerca sul cancro dell’Università di Losanna e del Nestlé Institute of Health Sciences.

Gli scienziati hanno somministrato l’integratore nei topi in modo da vederne gli effetti. Qui si è osservato come vi sia stato un aumento significativo della formazione del cancro e di metastasi cerebrali, per le quali forme non esistono ad oggi delle cure. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla nota rivista scientifica Biosensors and Bioelectronics e condivisi quindi con il resto della comunità scientifica e medica.

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