SCOPERTO NUOVO SINTOMO CHE APPARE GIORNI PRIMA, E NON SI TRATTA DELLA FEBBRE
Sebbene sia una patologia ormai del tutto ridimensionata rispetto agli anni scorsi, il Covid continua ancora a circolare con una certa insistenza tra la popolazione. E’ anche vero che il crollo sensibile delle ospedalizzazioni e dei decessi causati dal virus, rende la malattia sempre più innocua e facilmente arginabile con la somministrazione di banali farmaci antinfiammatori.
Al momento risulta essere dominante la variante Cerberus, una sottovariante di Omicron 5, molto meno virulenta dei suoi predecessori. Ciò che sta suscitando invece un certo scalpore è la scoperta di un sintomo del tutto nuovo rispetto a quelli già ben noti degli ultimi anni. A rivelare la grossa novità uno studio straniero: ecco di cosa si tratta.
IL NUOVO SINTOMO
In quest’ultimo anno il Covid 19 si sta configurando sempre di più come un virus con il quale stiamo imparando a convivere. Probabilmente non sarà mai debellato del tutto, ma diventerà una malattia endemica come tante, da fronteggiare, secondo alcuni scienziati, con una vaccinazione annuale sulla falsa riga dell’antinfluenzale.
Ad oggi abbiamo imparato a riconoscere facilmente i sintomi del Covid, tra i quali si annovera la perdita di gusto e olfatto, naso che cola, la febbre e la sensazione di spossatezza e dolore alle ossa. Uno studio appena reso noto nella rivista scientifica Future Virology ha appena reso noto un nuovo sintomo del tutto inedito rispetto a quelli appena menzionati: la xerostomia.
Il dato interessante è che pare manifestarsi già 3,4 giorni prima della malattia ed è stato notato almeno nel 60% dei casi Covid studiati dal team di ricerca. La xerostomia è la sensazione della bocca secca, un sintomo certamente banale e innocuo che può però rappresentare il preludio dell’insorgenza di sintomi più aggressivi. Questo sintomo, causato dalla scarsa produzione di saliva dalle ghiandole salivari, scompare poi con la guarigione dalla malattia.