Malore improvviso tre giorni dopo il matrimonio: Mara muore a 30 anni in ospedale
Muore tre giorni dopo il matrimonio, il marito: “Stava bene”. È una tragedia quella capitata a Mara e Alessandro che hanno vissuto il giorno più bello della loro vita e poco dopo l’incubo peggiore. La donna, 30 anni, è deceduta in ospedale tre giorni dopo il matrimonio. Mara Angelini era stata ricoverata lunedì presso il San Salvatore di Pesaro.
Il marito, incredulo e affranto, oggi dice: “Mara stava bene”. L’uomo aggiunge: “Stavamo insieme da alcuni anni e sabato finalmente avevamo deciso di coronare il nostro sogno, giurandoci amore eterno e diventando ufficialmente marito e moglie”. Ma un destino atroce ha distrutto il loro sogno strappando Mara dalle braccia del marito Alessandro.
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Le ultime ore di Mara, il racconto del marito Alessandro
Mara Angelini era segretaria presso un centro di fisioterapia, la Fisiolab, a Cattolica. Il marito Alessandro ricorda gli ultimi momenti trascorsi insieme: “Ci siamo recati in Comune, a Vallefoglia, dove abbiamo apposto le firme sul registro dei matrimonio. È stata una cerimonia intima, alla presenza di un numero ristretto di persone”.
“Avevamo in programma di organizzare una grande festa, l’anno prossimo, nel mese di maggio – continua Alessandro – Mara stava bene, quello era il giorno più bello della sua vita e non la smetteva più di sorridere: non c’era nulla, in lei, che potesse far presagire quello che sarebbe accaduto”. Poi il malore e la corsa in ospedale. Secondo quanto riporta il Resto del Carlino marito e moglie erano a letto quando la donna improvvisamente “ha iniziato a sentirsi male e ha perso conoscenza”.
“Ho chiamato il 118 e l’abbiamo accompagnata in pronto soccorso, ma in quel momento pare che fosse già entrata in coma – ha detto Alessandro – È spirata il giorno dopo, martedì, all’ospedale di Pesaro. I medici hanno parlato di un aneurisma dell’arteria femorale. A quanto pare, almeno stando a quello che ci è stato riferito, non ci sarebbe stato alcun modo di prevedere questo esito, nemmeno con esami approfonditi. Anche perché, da quel che so, non c’erano stati sintomi precedenti. Ancora non riesco a realizzare appieno quello che è successo”.
Queste le parole con cui la Fisiolab di Cattolica ha ricordato Mara: “Con gli occhi pieni di lacrime e il cuore distrutto dal dolore, provo a trovare le parole giuste per dire a tutti che, ogni volta che varcheranno la nostra porta non ti troveranno più lì seduta alla tua scrivania, sempre pronta ad accoglierli con il sorriso, la simpatia e la disponibilità che ti contraddistinguevano”.