VITTORIO BRUMOTTI, LA DRAMMATICA NOTIZIA SULLA MORTE GELA I FAN
Classe 1980, Vittorio Brumotti , originario di Finale Ligure, è un grandissimo ciclista, campione di bike trial. Proprio a bordo della sua MTB, porta avanti, alla grande il suo lavoro di temerario inviato di Striscia la Notizia.
Brumotti, che è riuscito a vincere per 10 volte il Guinness World Record, nel tg satirico di Antonio Ricci, affronta temi scottanti, dall’occupazione abusiva, al traffico di sostanze stupefacenti, sino alla criminalità.
Vittorio, seguitissimo sui social, in particolare su Instagram, conquistando tutti con il suo motto “Abbombazza” e soprannominato “100% Brumotti”, è stato spessissimo aggredito proprio per via del suo non facile lavoro.
Si è visto minacciato con la pistola e gli sono stati lanciati dei mattoni contro mentre si stava occupando di un servizio sullo spaccio di droga nel quartiere romano di San Basilio.
Inoltre ha subito un colpo violento al volto a Porta Venezia, a Milano; è stato preso a calci e pugni nel Parco bresciano di via Rizzo. Come se tutto questo non bastasse, è arrivata la drammatica notizia sulla sua morte che ha raggelato i fan.
Sicuramente Brumotti è un tipo tosto, che non ha paura di nulla e che, quotidianamente, mette in conto quel che gli potrebbe succedere. Ma quanto accaduto, stavolta, ha lasciato ancora più sotto choc tutti i suoi follower. Il trapper Paname al secolo Amin Bajtit, lo ha descritto come “cancro dell’Italia che gira i quartieri e fa vedere solo il peggio”..
Poi è andato ancora più sul pesante, passando alle minacce esplicite. In un passaggio cruciale di un suo brano dice: “sulla tua testa c’è una taglia”. Il trapper lughese 25enne ha le accuse, gli insulti, come modus operandi e si fa spesso fotografare con le sue fan che cantano a squarciagola i suoi testi.
Giusto per citare alcune delle più significative barre: “Infame delle guardie”, “paga chi sbaglia”; “ho un paio di amici che sono aggressivi, sono nocivi, se torni a San Severo ti svegli fra gli ulivi”, “Foggia su di te spara” e “striscia il tuo sangue”. Inutile dire che a 3 giorni dall’uscita del videoclip Brumotti Freestyle le visualizzazioni sono schizzate alle stelle.
Come avviene in questi casi, ognuno è libero di schierarsi con chi vuole, per cui ci sono i commenti dei sostenitori del trapper e quelli che continuano a difendere Brumotti che non si lascia certo intimorire da tutte le minacce verbali e fisiche che continua a subire, solo perché mette in luce l’altro aspetto dell’Italia, quello che in molti non avrebbero il coraggio di mostrare.
Parliamo dell’Italia degli spacciatori, dei criminali, dei killer, dell’illegalità . Il trapper è stato accusato di istigazione a delinquere, porto d’armi e oggetti atti ad offendere, oltre che per oltraggio verso forze dell’ordine, Stato e Giustizia, oltre ad essere denunciato, assieme al filmaker, in quanto, nel corso delle riprese di un suo brano, aveva in scena un lampeggiante simile a quello della polizia.