FUNERALI MIRIAM CIOBANU, ERA PRESENTE ANCHE LUI: FOLLA INFEROCITA
Miriam Ciobanu, una splendida ragazza di soli 22 anni, non fa più parte della dimensione terrena. Un’altra giovane vita stroncata all’alba della notte di Halloween.
Il volto di Miriam, i suoi bellissimi occhi grandi, tutto ad un tratto, sono comparsi sulle pagine di cronaca e sui principali siti d’informazione. La reazione di coloro che si sono imbattuti nella sua triste storia è stata unanime.
Rabbia per l’ennesima vita spezzata, dolore, sconcerto, sgomento. Le parole fanno fatica a venir fuori quando si toccano temi così forti. Come si può, d’altronde, consolare un genitore che ha subito una perdita così grossa?
Parliamo di un qualcosa che va contro natura, il dover dire addio alla propria figlia, il doverla salutare per sempre il giorno dei suoi funerali. Ieri, 7 novembre 2022, questa durissima cosa è toccata ai genitori di Miriam.
In tantissimi, più di 500 persone, erano nella chiesa parrocchiale di Fonte, per l’ultimo saluto alla 22enne, che riposerà in una bara di legno chiaro, con sopra un bouquet di rose e margherite. Ma durante la cerimonia funebre è accaduto un qualcosa che ha lasciato i presenti sotto choc.
Miriam Ciobanu, stava camminando sul ciglio della strada, a Paderno di Pieve del Grappa, nel Trevigiano quando, all’alba della notte di Halloween, un’auto guidata dal 23enne Alessandro Giovanardi, ubriaco e drogato al momento dell’impatto, l’ha travolta e uccisa. Il conducente è stato fermato per omicidio stradale aggravato.
La cerimonia funebre è stata presidiata dai carabinieri, rimasti sul sagrato della chiesa, per paura che la folla potesse compiere qualche gesto forte. Sul sagrato della chiesa, tutto ad un tratto, la mamma della defunta, Adriana, rivolgendosi al fidanzato della stessa, Tommaso Dal Bello, gli ha urlato “Vattene”. Momenti di tensione, perfettamente giustificati, in quanto la donna ha perso colei a cui ha dato la vita.
Il giovane 19enne aveva trascorso la serata con Miriam, erano stati a casa da lui ma, dopo un litigio, lei avrebbe deciso di ritornare a casa, dove viveva con i genitori e con la sorella, a piedi, dopo aver tentato, invano, di telefonare al padre per farsi venire a prendere. Tommaso, accompagnato dal padre, è stato presente a tutta la cerimonia funebre. Certo, aveva litigato con Miriam, prima che lei sbattesse la porta e uscisse di casa, ma nessuno dei due poteva sapere che sarebbe andata incontro ala morte.
Ieri pomeriggio, ai funerali, ha voluto esserci anche lui in chiesa, con le stampelle, in quanto ha subito un’operazione all’anca dopo un incidente stradale avvenuto il mese scorso, in cui Miriam era rimasta illesa. Al termine della cerimonia funebre, mamma Adriana gli ha urlato: ” Per rispetto non dovevi neanche presentarti”. In tantissimi hanno voluto partecipare al dolore dei genitori della vittima e della sorella Charlie. Non sono mancate le autorità.
Ai primi banchi, i tre sindaci, Luigino Ceccato per Fonte, Annalisa Rampin per Pieve del Grappa e Fabio Marin, primo cittadino di San Zenone degli Ezzelini. Tra le lacrime e la tensione, fanno riflettere le parole di Don Gabriele Fregonese, pronunciate dinnanzi alla bara di Miriam: “Sei bella Miriam, bella nella tua giovinezza, nei tuoi occhi intensi e profondi, bella nel tuo nome. Miriam avvolta nel dolore per questo incomprensibile distacco e dolore. Proprio oggi vogliamo parlare di bellezza per salutarti nel migliore dei modi, bellezza che possa dare un senso a quello che un senso non ha”.