“La prima cosa che deve fare mia figlia”. Giorgia Meloni, ora è la mamma Anna a parlare
Giorgia Meloni ha vinto, i consigli di mamma Anna. Domenica 25 settembre gli italiani hanno votato per il rinnovo di Camera e Senato. Come nelle previsioni Fratelli d’Italia è risultato primo partito ottenendo il 26,10% dei voti a spoglio praticamente ultimato. La leader del partito di destra ha commentato: “Dagli italiani arriva un’indicazione chiara per un governo di centrodestra a guida FdI”. L’Italia potrebbe così avere per la prima volta un primo ministro donna.
E in queste ore anche la mamma di Giorgia Meloni, Anna Paratore, ha parlato della vittoria di Fratelli d’Italia alle politiche. Luca Monaco, giornalista de La Repubblica, l’ha intervistata direttamente dal suo appartamento popolare alla Garbatella. Diversi gli spunti interessanti, ma la prima battuta riguarda le accuse che sono state rivolte da più parti, come ad esempio numerosi artisti, alla leader di FdI: “Mia figlia neofascista? Non diciamo baggianate. Pensiamo al bene dell’Italia, ora”.
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L’intervista ad Anna Paratore, mamma di Giorgia Meloni
“I titoli del giornali stranieri sul pericolo neofascista? – commenta Anna Paratore, mamma di Giorgia Meloni – Tutte baggianate. Adesso mi aspetto per prima cosa che mia figlia tolga il reddito di cittadinanza ai 18enni e che dia quei soldi agli invalidi, ai malati, a chi ne ha bisogno davvero”. Queste le parole della donna che parla dall’ingresso del suo appartamento popolare alla Garbatella a Roma.
“Sì, sono contenta – prosegue Anna Paratore che commenta la vittoria alle politiche della figlia Giorgia Meloni – come qualsiasi madre che gioisce sei figli sono contenti di quello che fanno”. “Cosa vi siete dette ieri sera?” chiede il giornalista. “Nulla in particolare – risponde Anna – ci siamo sentite al telefono le ho fatto i complimenti. Niente di più”. D’accordo ma non ha preso trenta a un esame, diventerà primo ministro. “Aspettiamo e vediamo come evolve lo scenario. Noi in famiglia siamo abituati a essere cauti, vediamo come va a finire. Certo sono contenta”.
“Una grande gioia, l’ha spronata in tutti questi anni” sottolinea il giornalista di Repubblica. “Io non ho spronato nessuno – le parole di Anna Paratore – Ha fatto tutto da sola”. La prima misura da mettere in campo per il futuro del Paese? “Spero che elimini la vergogna del reddito di cittadinanza ai 18enni, che prendono i soldi per stare a casa a giocare ai videogiochi e dia quei soldi ai malati, agli anziani che non arrivano alla fine del mese, a chi ne ha davvero bisogno. Non a chi non ha voglia di lavorare”.
Sui titoli dei giornali stranieri che parlano di vittoria della “destra post-fascista”: “Facciano i titoli che vogliono, sono tutte baggianate che lasciano il tempo che trovano. Adesso bisogna lavorare per il bene dell’Italia”. Infine nessuna festa alla Garbatella: “Non credo proprio. Le ripeto adesso bisogna pensare a lavorare”.