Enrico Brignano e la toccante lettera per suo papà, scomparso 11 anni fa
Tutti conoscono Enrico Brignano e lo apprezzano per il grande comico e attore che è. In diverse occasioni, lui, ha dimostrato di essere anche molto sensibile e a dimostrazione di questo, ci sono le lacrime di commozione versate ieri, sabato 17 settembre, durante l’ospitata a Verissimo. Oltra al matrimonio con la sua Flora, il comico ha letto una toccante lettera indirizzata al suo papà, scomparso nel 2011.
Non ha bisogno di grandi presentazioni Enrico Brignano. La sua carriera è davanti agli occhi di tutti e le sue battute fanno ridere l’Italia intera da decenni.
Ultimamente è entrato anche nelle pagine delle riviste rosa, grazie all’amore che lo lega fortemente a Flora Canto e alla bellissima famiglia che i due hanno costruito.
Recentemente i due, che erano già genitori di due bellissimi bambini, Martina e Niccolò, hanno deciso di convolare a nozze.
Ieri, Silvia Toffanin ha ospitato Enrico e Flora nel suo salotto di Verissimo. La conduttrice ha avuto modo di farsi raccontare le emozioni belle e fortissime del giorno del matrimonio ed entrambi non sono riusciti a trattenere le lacrime di commozione.
Poi c’è stato spazio anche per un altro momento molto toccante. Quando Brignano ha letto la bellissima lettera che ha scritto per suo padre, purtroppo scomparso 11 anni fa.
La lettera di Enrico Brignano al papà
La stessa lettera, Enrico Brignano l’aveva pubblicata anche su Instagram, corredandola ad una bellissima foto di suo papà.
Nella lettera il comico ha voluto raccontare al padre del matrimonio con Flora e dei progressi che fanno i suoi bambini. Ecco il testo:
Ciao Pà come butta… noi tutti bene… ì bimbi crescono Martina sta imparando a leggere e scrivere e ogni giorno diventa sempre più bella… vedessi Niccolò ieri ha fatto i primi due passi da solo senza reggersi… è una forza della natura ha sempre fame… chissà da chi ha ripreso…
Ah io e Flo ci siamo sposati quattordici giorni fa. Si sì un bel matrimonio anche a detta degli altri lei bellissima io avevo il cuore in gola… in tuo onore sono entrato col pulmino Volkswagen che avevi tu si per averti più vicino… mamma mi ha accompagnato all’altare … e Rino mi ha fatto da testimone…ci sei mancato tanto sai. Beh dai spero tu te passi bene li dove sei ora a coso… ora ti devo lasciare perché mi reclamano di là abbi cura di te e veglia su di noi ciao Pà