ORA LEGALE TUTTO L’ANNO: ARRIVA LA DECISIONE DELL’ITALIA, ECCO COSA CAMBIA ADESSO
L’autunno sta per arrivare in tutti i sensi, sia dal punto di vista meteorologico, per via dell’arrivo della tanto attesa aria fresca, accompagnata da fenomeni temporaleschi e maltempo, a partire da questo venerdì, che sotto l’aspetto delle convenzioni.
Come ben sappiamo, domenica 30 ottobre 2022 ci troveremo a spostare le lancette dell’orologio un’ora indietro, esattamente dalle 3:00 alle 2:00, per via del passaggio dall’ora legale all’ora solare. Quest’ultima ci accompagnerà sino a domenica 26 marzo 2023.
Ma questo passaggio, che rappresenta la convenzione delle convenzioni, non viene fatto senza polemiche anzi, specie in questi giorni, il dibattito tra favorevoli e contrari all’abolizione in via definitiva dell’ora solare è più vivo che mai.
Mentre il dibattito è in corso, noi dobbiamo prepararci a vedere le giornate accorciarsi. Guadagneremo un’ora di sonno ma perderemo un’ora di luce di pomeriggio.
Ma perché si sta discutendo così tanto? Per via della crisi energetica, iniziata già prima dello scoppio delle atrocità, ad oggi in corso, tra Russia e Ucraina. Logico che la situazione, dal 24 febbraio in poi, è andata ad accentuarsi.
Il caro vita degli ultimi anni, complice la pandemia da Covid, ha ridotto sul lastrico molte famiglie. Gli aumenti esponenziali delle bollette di luce e gas, dei prezzi dei beni alimentari, del carburante, vanno a gravare su un popolo già in ginocchio. Il quadro che ci si prospetta per i prossimi mesi, ossia per l’autunno e per l’inverno, è davvero drammatico.
L’Italia aveva deciso, a differenza di alcuni Stati dell’Europa settentrionale, di conservare il passaggio dall’ora legale a quella solare e viceversa ma con le atrocità tra Russia e Ucraina e il caro energia, si è pensato di affidarsi solo all’ora legale per tutto l’anno.
Su questo non è d’accordo Roberto Cingolani, Ministro della Transizione Ecologica che, ai microfoni di Radio24, in merito alla proposta avanzata da Alessandro Miani, presidente della Società Italiana di Medicina Ambientale di utilizzare tutto l’anno l’ora legale, ha espresso il suo totale disappunto, fornendo le sue motivazioni.
“Non sembra esserci un particolare vantaggio da un punto di vista energetico perché quell’ora che si guadagna la sera molto probabilmente la si perde la mattina, dal momento che ci si sveglia col buio. E allora alla fine il vantaggio medio non è altissimo”, ha dichiarato.
“In più se non ci si muove unanimemente ci sono dei problemi non da poco sul fatto che cambiano gli orari al confine. “Tuttavia di fronte ad un gravissimo inasprimento del problema ci si potrebbe pensare, ovvero smart working più ora legale al 100% per tamponare i costi”, ha concluso. E voi, siete favorevoli o contrari a conservare l’ora legale tutto l’anno?