“Ha quasi 100 anni, lasci stare l’ego” Mattarella, da morir dal ridere! Sebastian Vettel, da buon ecologista milionario, lo insulta per aver voluto le Frecce Tricolori a Monza
Sebastian Vettel ha lanciato accuse durissime nei confronti del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Oggetto della discussione, il volo delle Frecce Tricolore prima del Gp d’Italia di F1 a Monza.
Un grande campione che ha fatto la storia della F1 a suon di vittorie e che ora sta lottando contro un avversario molto più complicato da battere: il cambiamento climatico. Sebastian Vettel ha dimostrato in più di un’occasione il suo enorme rispetto nei confronti dei temi ambientali, di cui ormai anche la Formula 1 si sta occupando con una certa attenzione. Intervistato qualche mese fa, espresse pubblicamente il suo forte sostegno alle istanze dei gruppi ambientalisti. Quattro volte campione del mondo, Vettel ha parlato soprattutto del suo interesse verso gli aspetti green più importanti degli ultimi anni, come quelli relativi ai sistemi di riscaldamento.
Rivelò di dedicarsi molto alla pulizia delle foreste quando si trova dinanzi a dei rifiuti e di aver impiantato un impianto fotovoltaico sul tetto: “Per dare il mio contributo”. Celebre la sua dedizione all’ambiente dimostrata anche in occasione del Gp in Gran Bretagna in cui ha voluto pulire le tribune di Silverstone dopo la gara partecipando a un’iniziativa promossa proprio dalla scuderia. Ecco perché il pilota tedesco dimostra spesso di essere molto sensibile a temi legati all’ambiente. A tal proposito Vettel ha così voluto contestare pubblicamente la decisione della Formula 1 di consentire il volo degli aerei prima della gara per il Gran Premio d’Italia a Monza. “Ho sentito il presidente italiano che insisteva per il sorvolo degli aerei”.
Sebastian Vettel afferma che la Formula 1 ha ceduto alle richieste del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, affinché fosse consentito il sorvolo delle Frecce Tricolore prima della gara. La F1 aveva infatti comunicato ai piloti che non sarebbero state più consentite manifestazioni di questo tipo prima delle gare poiché i fumi degli aerei provocano un volume elevato di anidride carbonica. Vettel ha accusato direttamente Mattarella affermando come sia stato proprio il Capo dello Stato ad insistere affinché fosse consentito il sorvolo degli aerei sull’Autodromo di Monza. “Ho sentito che il presidente dell’Italia insisteva per avere il sorvolo – ha detto Vettel – Voglio dire, ha circa 100 anni, quindi forse è difficile per lui lasciare stare l’ego”. La F1 infatti aveva annunciato che intende ridurre le sue emissioni di carbonio a zero entro il 2030.
Consentire i sorvoli contraddice questo obiettivo, ha affermato Vettel. “Ci avevano promesso che i voli su pista non ci sarebbero stati e invece è bastato che il presidente cambiasse idea per far arrendere la F1″. Vettel, che si ritirerà dalla F1 alla fine di quest’anno, ha abbandonato il suo ultimo Gran Premio d’Italia a causa di un problema alla batteria della sua vettura ma si è legato al dito quanto accaduto. “Nonostante i tabelloni in pista spingono tutti a rendere un mondo migliore, questo non è accaduto in questa gara” ha spiegato ancora Vettel profondamente deluso dalla F1 che avrebbe assecondato la volontà di Sergio Mattarella.
Le parole dell’ex pilota della Ferrari faranno comunque discutere ulteriormente proprio per la sua accusa pubblica nei confronti di un Presidente della Repubblica ma in questo momento non sono arrivate repliche ufficiali sulla vicenda. L’unica replica è arrivata da parte del presidente della Sias, che gestisce l’autodromo di Monza, Giuseppe Radaelli, che parla di “una brutta caduta di stile” in riferimento alle parole di Vettel su Mattarella. “Offende il Presidente della Repubblica e tutti noi – ha spiegato – Mattarella va ringraziato per essere venuto qui – aggiunge – L’aereo di ieri ha volato, per la prima volta, con una dose pari al 25% di carburante bio”.