Salvini blinda confini al Nord: “Strategia mirata è necessaria”
“Raccolgo con attenzione le richieste di Trento e Bolzano in materia di immigrazione, dopo anni di governo nazionale targato Pd che ha aggravato il problema anziché risolverlo.
La drastica riduzione degli sbarchi ci ha permesso di migliorare la situazione in molte parti di Italia, ma per i territori come il Trentino Alto Adige serve anche una strategia mirata per il controllo dei confini come stiamo facendo da qualche mese – con successo – in Friuli Venezia Giulia”. La ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Salvini.
Caso Fvg
In Friuli Venezia Giulia, Salvini, insieme al governatore della Regione Massimiliano Fedriga, ha messo in campo un piano per incrementare i pattugliamenti. Dopo la sperimentazione di quest’estate, i servizi straordinari sono diventati permanenti e i confini blidati. Gli agenti perlustrano costantemente tutti i valichi a caccia di migranti, anche se non è facile controllare le aree boschive di confine, come abbiamo documentato (guarda il video).
Per sorvegliare gli oltre 200 chilometri che dividono Italia e Slovenia, nei territori di Trieste e Gorizia è stato schierato il corpo dei forestali insieme ad altri reparti delle forze dell’ordine. Contro l’immigrazione clandestina il Viminale ha deciso di usare il pugno duro e il piano di Salvini e Fedriga sta avendo successo. Il flusso migratorio si è ridotto e i controlli a tappeto stanno continuando a portare all’arresto di numerosi passeur e all’espulsione di decine di clandestini.
Trento e Bolzano
Come il Friuli Venezia Giulia, anche i confini del Trentino Alto Adige possono essere scavalcati dai migranti seguendo i sentieri nei boschi. Il piano del ministro dell’Interno potrebbe essere quindi quello di replicare il modello della regione di Fedriga. “La soluzione, vale in Europa come per le regioni italiane, non è la suddivisione del ‘problema immigrati’ con la distribuzione degli stranieri presenti sul territorio. La nostra idea è azzerare gli arrivi illegali, controllare i confini e permettere migliori condizioni di assistenza solo a chi scappa davvero dalla guerra e dalle persecuzioni. Sarò lieto di essere a Trento e Bolzano per rendermi conto direttamente della situazione”, ha concluso Salvini.