Leandro Lo, campione del mondo di Jiu Jitzu, ucciso con un colpo di pistola
Un dramma assoluto è quello capitato nella notte tra sabato e domenica scorsi a San Paolo, in Brasile. Leandro Lo, otto volte campione del mondo di Jiu Jitzu, è stato ucciso con un colpo di arma da fuoco da un ufficiale della polizia militare brasiliana che in quel momento era fuori servizio. Sgomento in tutto il mondo per il brutale assassinio della leggenda.
La notizia si è divulgata nelle scorse ore in tutto il mondo, lasciando senza parole tutti gli amanti dello sport.
Erano circa le 2:00 della notte tra sabato e domenica scorse e Leandro Lo, pluricampione del mondo di Brasilian Jiu Jitzu, si trovava in un locale notturno della capitale verde oro per trascorrere una serata insieme ad amici.
Improvvisamente ha iniziato una lite con un uomo ubriaco, che ben presto ha dato in escandescenza e lo ha aggredito. Testimoni hanno raccontato che l’uomo aveva cercato di afferrare una bottiglia di vetro dal bancone per poter colpire l’atleta.
Quest’ultimo lo ha immobilizzato a terra prima che la situazione potesse degenerare e successivamente ha aspettato che si calmasse per poterlo liberare.
Tutto sembrava risolto e finito lì, ma in realtà il peggio doveva ancora arrivare.
Leandro Lo ucciso con un colpo alla testa
Approfittando di un attimo di distrazione, quell’uomo ha impugnato una pistola ed ha esploso un colpo verso Lo, colpendolo dritto in testa.
I presenti nel locale hanno subito richiesto l’intervento dei soccorritori, che altrettanto tempestivamente hanno raggiunto il posto, hanno prelevato il campione e lo hanno trasportato verso il più vicino ospedale.
Purtroppo, il gravissimo trauma riportato al cervello ha decretato la morte di Lo durante il tragitto.
Le indagini subito successive al delitto hanno fatto si che il colpevole venisse subito individuato. Questo è Henrique Otavio Oliviera Velozo un 30enne ufficiale della polizia militare di San Paolo che quella sera era fuori servizio.
La notizia ha scioccato tutto il mondo dello sport e in particolare quello delle arti marziali. Decine i messaggi di cordoglio apparsi sul web nelle ultime ore.
Lo era considerato una leggenda vivente del Jiu Jitzu, grazie anche alle 8 medaglie d’oro vinte ai campionati mondiali, dal 2011 in poi.