Napoli, l’odio va in piazza: migranti e antagonisti contro Salvini
Da una parte Matteo Salvini e i leghisti campani, dall’altra immigrati e centri sociali.
La visita del ministro dell’Interno al quartiere Vasto a Napoli ha provocato l’immediata reazione dei suoi contestatori. Che si sono incontrati per un presidio, risultato alla fine poco attrattivo.
I centri sociali si sono dati appuntamento alla stazione della metropolitana di Toledo. Gli slogan, ormai usurati, sono quelli di sempre. Si va da un classico “Mai con Salvini” a “Napoli non si Lega” fino ad arrivare a “mai nemici del Sud, mai con Salvini”. Per non dimenticare il motivetto “Odio la Lega”.
Peccato che al concentramento si siano presentati in 100 persone o poco più, compresi – peraltro – gli immigrati arrivati dal Vasto. Si tratta di un gruppo di ragazzi di colore, una trentina, con un lungo striscione che recita “decreto Salvini regalo alle mafie” e che urla ‘basta razzismo’ e ‘assassini assassini”.
Il corteo intorno a mezzogiorno si è poi in moto puntando verso la Prefettura, dove Salvini sta tenendo una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. In mezzo alla folla ci sono delegazioni di Potere al popolo, del collettivo “Je sò pazzo” e di altri centri sociali. Non è escluso che provino ad arrivare in piazza del Plebiscito, che però è stata blindata dalla polizia. Resta alto il rischio di scontri.
All’esterno della prefettura, invece, si sono presentate 200 persone a sostegno del ministro dell’Interno. Ma il leghista ha incassato anche l’apprezzamento da parte di alcuni cittadini quando ha visitato il quartiere Vasto e la chiesa di Santa Maria del Buon Consiglio. “Gli applausi dei residenti mi hanno commosso – ha detto Salvini – perché al di là di un sindaco un po’ particolare e di 4 ragazzi dei centri sociali, quando parli di problemi concreti come il lavoro, la sicurezza, di immigrazione e di integrazione le idee sono le stesse”. E quali sono gli obiettivi? “Portare cento uomini delle forze di polizia in più a Napoli ma i problemi negli ultimi due anni sono aumentati”. Per buona pace dei contestatori.