“Tieni, bevi del té”. Lo ‘scherzo’ finisce in tragedia, bimbo di 9 anni in ospedale: cosa c’era nella bottiglietta
Offrono tè fresco a un ragazzino e lui finisce in coma. Ore di ansia per iun bambino di 9 anni di Pioppo, frazione di Monreale, in provincia di Palermo, portato d’urgenza all’ospedale Di Cristina di Palermo dai sanitari del 118 e ricoverato nel reparto di Terapia intensiva.
Le sue condizioni sarebbero ancora gravi ma in leggero miglioramento e sul caso la Procura di Palermo ha aperto un’inchiesta per ora a carico di ignoti. Il fatto è accaduto mercoledì 22 giugno nella frazione siciliana di Pioppo, in provincia di Palermo, quando il bambino è finito in coma dopo aver bevuto da una bottiglietta offerta da un gruppo di ragazzini.
Offrono tè fresco a un ragazzino e lui finisce in coma: c’era del metadone
Secondo quanto riferito dal bambino ai genitori, i ragazzi gli avrebbero offerto del tè fresco ma il liquido al suo interno era metadone. Tornato a casa il bimbo ha iniziato a sentirsi male e a quel punto ha spiegato ai genitori di aver bevuto del tè offerto da un gruppo di ragazzi.
Offrono tè fresco a un ragazzino e lui finisce in coma – Quando il bambino ha iniziato ad avere le convulsioni i genitori hanno chiamato i soccorsi e lo hanno trasportato d’urgenza all’ospedale Di Cristina di Palermo, dove dopo gli accertamenti medici le analisi del sangue hanno rivelato la presenza di metadone. Il metadone si usa per alleviare il dolore grave negli individui che hanno necessità di prendere antidolorifici 24 ore su 24 e si usa anche per prevenire i sintomi dell’astinenza nelle persone che cercano di disintossicarsi da droghe oppiacee.
Offrono tè fresco a un ragazzino e lui finisce in coma – Sull’episodio indagano i carabinieri del gruppo di Monreale. I militari dell’Arma hanno ascoltato la madre e il padre e ora dovranno chiarire come il bambino abbia fatto a entrare in contatto con quei ragazzini – ancora da identificare – e in quali circostanze abbia ingerito il liquido.