“Per i genitori dei compagni di scuola di mio figlio il pazzo sono io” Lo sfogo su Facebook di un padre contro l’Indegno obbligo di mascherina nelle scuole

Dall’inizio dell’anno scolastico, come padre e come tutti quanti voi, non ho MAI avuto modo di avere un colloquio in presenza con gli insegnanti di Mio glio.

Questo a causa della follia dittatoriale-normativa che vorrebbe impedire il contagio di un virus che ha già contagiato comunque tutti.
Con tutti i bambini che, all’ingresso e all’uscita di scuola, puntualmente si abbracciano tra di loro, magari con gli stessi insegnanti, che si abbracciano a loro volta pure con noi.

Però gli incontri no, non sia mai.
Sono pericolosissimi, per noi e per i nostri figli, risultati nel 99% dei casi assolutamente asintomatici.

Figli delicati, la cui psicologia meriterebbe grande attenzione, specie dopo due anni così.
Figli che, nel frattempo, sono ancora inchiodati 8 cazzo di ore al giorno con le loro cazzo di mascherine in faccia.
A maggio, oramai a giugno, mentre schiumano di trenta e più gradi in bocca.

Ecco: per i genitori “WhatsApp” della mia cerchia, il pazzo sono io.

Rispondetemi soltanto a questo:
voi mi dovete dire se viviamo in un Paese normale.