Domani pagliacciata PD in Piazza del Popolo, Martina: “Difenderemo l’Italia”. Ma prima l’hanno distrutta
Domani pagliacciata del PD in Piazza del Popolo a Roma. I soliti quattro sfigati disperati sfileranno contro il governo populista, il segretario precario Maurizio Martina imbarazzante: “Domani saremo a Roma in Piazza del Popolo e lo faremo per difendere l’Italia. Perché con queste scelte Lega e Cinque Stelle vogliono rovinare il nostro futuro. Stanno facendo l’ennesimo condono fiscale”. Ora vogliono difendere l’Italia? Prima l’hanno distrutta per favorire gli amici banchieri e i servi del mondialismo.
Piazza del Popolo a Roma è una Piazza impegnativa. Il segretario del Pd Maurizio Martina è sicuramente incauto nel chiamare la piazza a raccolta. Dappertutto, negli iscritti, nei pochi simpatizzanti rimasti, aleggia l‘incubo di un flop. Il clima è dimesso e la cautela sarebbe d’obbligo. Scendere in piazza contro un governo voluto fortemente dagli italiani, significa fare campagna elettorale “contro gli italiani”, come evidenziano in tv in questi giorni analisti e politologi. Ma il Pd non brilla di tattica, figurarsi di pretattica. «Domani saremo a Roma in Piazza del Popolo e lo faremo per difendere l’Italia. Perché con queste scelte Lega e Cinque Stelle vogliono rovinare il nostro futuro. Stanno facendo l’ennesimo condono fiscale. Stanno promuovendo misure assistenzialiste che non produrranno un posto di lavoro in più». Così il Segretario nazionale del Partito democratico Maurizio Martina, ospite a Rtl 102.5 sputa veleno contro la manovra. Replica facile facile: l’Italia andava difesa da loro, dai governi del centrosinistra. E poi, promuovere misure che una volta tanto favoriscano gli ultimi, che intervengano sulle povertà, non dovrebbe essere qualcosa vagamente di sinistra?. Piovono critiche e sfottò sul web, vignette e anche insulti. Per il Pd si mette sempre peggio.
Per Martina sostenere le povertà è propaganda
Una volta appreso – se le parole hanno un senso- che delle povertà e delle imprese alla sinistra non importa un fico secco, ascoltiamo anche il resto del Martina-pensiero: «È una manovra pericolosa e ingiusta per gli italiani. Pericolosa perché carica sulle spalle dei nostri giovani 100 miliardi di euro di debito nei prossimi anni. Ingiusta perché questo debito non servirà per fare investimenti per scuola e sanità, o per creare posti di lavoro, ma per fare il condono fiscale voluto dalla Lega o l’assistenzialismo senza lavoro del M5S. Soldi pubblici spesi senza logica usati per rispondere al bisogno di propaganda di queste forze. La superficialità del governo è disarmante e molto pericolosa». Insomma, se gli argomenti sono questi l’incubo che la piazza resti semi-vuota è concreto. Ricordiamo i precedenti inquietanti (per il Pd ovviamente) di piazza Bologna a Roma per un comizio mesto del presidente del partito Matteo Orfini .