Indonesia, terremoto e tsunami: oltre 380 morti
Continua a salire il bilancio delle vittime dopo il terremoto (di magnitudo 7.5), seguito da uno tsunami, sull’isola indonesiana di Sulawesi.
L’agenzia di gestione delle calamità parla di 384 morti. Le onde, alte da tre a sei metri, hanno letteralmente devastato le città di Palu, Donggala e altri villaggi sulla costa. L’elettricità è saltata e ciò rende ancor più difficili le comunicazioni e i soccorsi. Danni anche alla torre di controllo e alla pista dell’aeroporto, anche se i voli sono garantiti.
In un video Komang Adi Sujendra, direttore provinciale dell’Associazione dei medici indonesiani, ha lanciato un drammatico appello: “Abbiamo bisogno di tende, medicine, personale medico, coperte e molte altre cose. Spero che possiate aiutarci, in modo da dare alle vittime tutto l’aiuto di cui hanno bisogno”.
Le onde gigantesche del maremoto si sono abbattute sulla costa dell’isola prima del tramonto. L’arrivo del buio ha complicato le operazioni di soccorso ma anche la ricognizione dei danni. Dalle immagini che girano sul web si notano decine di corpi allineati lungo la costa, coperti da lenzuoli. Il crollo di diversi ospedali ha reso necessario il ricovero di diversi feriti all’aperto, su barelle improvvisate.
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